AMERICA/EL SALVADOR - Diritto all’acqua: mobilitazione popolare, con il sostegno della Chiesa, chiede ai deputati di legiferare

venerdì, 28 settembre 2018 acqua   politica   chiese locali   diritti umani  

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Diritto all’acqua: mobilitazione popolare, con il sostegno della Chiesa, chiede ai deputati di legiferare

San Salvador (Agenzia Fides) – Due marce si sono svolte ieri mattina per le strade della capitale di El Salvador, tutte e due si sono dirette verso la sede dell'Assemblea legislativa per chiedere ai deputati di approvare una legge generale sull'acqua e di modificare l'articolo 2 della Costituzione per riconoscere il diritto umano all'acqua.
Una marcia è iniziata dall'Università di El Salvador, guidata dal Rettore Roger Arias, seguito da decine di studenti e dipendenti dell'istituzione. L'altra è stata convocata da un coordinamento costituito dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese storiche, da organizzazioni di difesa del diritto umano all'acqua e dall'Università Centroamericana José Simeón Cañas (UCA).
La "mega marcia per la difesa dell'acqua" portava una proposta, secondo quanto si legge nella nota pervenuta all'Agenzia Fides: la richiesta che i deputati riprendano la discussione sui 92 articoli della legge generale sull'acqua, già esaminati dai deputati della precedente legislatura (2015-2018).
Un gruppo di partecipanti alla marcia, appartenenti a organizzazioni religiose e sociali, ha consegnato ai deputati un documento con 200 mila firme per chiedere di non privatizzare l'acqua e approvare una legislazione in materia. Questo gruppo è partito dalla piazza davanti alla Cattedrale metropolitana, dove l'Arcivescovo di San Salvador, Mons. José Luis Escobar Alas, ha spiegato lo scopo della mobilitazione, accompagnato dal Card. Gregorio Rosa Chávez. "Per oltre un decennio il popolo ha chiesto l'urgente approvazione di una legge generale sull'acqua ... adesso lo stesso popolo è stanco della mancanza di impegno e di volontà di legiferare sull'acqua" ha detto Mons. Escobar Alas.
La dichiarazione del coordinamento, letta da Mons. Escobar Alas, sottolinea: "il nostro paese sta attraversando una profonda crisi ambientale che ha un impatto sulla crisi idrica, una crisi riconosciuta e scientificamente documentata, che colpisce tutti i salvadoregni ma molto di più le persone in condizioni di povertà". Non è la prima volta che la Chiesa si mobilita per questi motivi: l'anno scorso è stata approvata una legge, sostenuta dalla Chiesa, per vietare l’estrazione dei metalli (vedi Fides 30/03/2017).
(CE) (Agenzia Fides, 28/09/2018)


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