AMERICA/MESSICO - L'emergenza continua per le forti piogge, i Vescovi chiedono la solidarietà di tutti

martedì, 25 settembre 2018 catastrofi naturali   chiese locali  

Michoacán (Agencia Fides) - Almeno sette persone hanno perso la vita - quattro minori e tre adulti - e altre otto risultano ancora scomparse dopo le forti piogge che hanno colpito un centro abitato nello stato messicano di Michoacán (nell'ovest del paese) causando l'esondazione di un fiume e di una diga. Domenica 23 settembre infatti sono esondati la diga di Parástico e il fiume Cutio che attraversa Peribán, un comune del Michoacán a ovest dello stato messicano, di circa 28.000 abitanti. Secondo le ultime informazioni pervenute a Fides, le piogge hanno colpito circa 1.000 persone e danneggiato più di 100 abitazioni.
Questa tragedia si aggiunge a quella verificatasi la scorsa settimana, il 19 e 20 settembre, quando forti piogge hanno colpito lo stato di Sinaloa (nord-ovest del paese) causando almeno tre morti e tre dispersi, con la dichiarazione di emergenza in undici comuni. Vista questa situazione, la Conferenza Episcopale messicana (CEM) ha pubblicato una dichiarazione, in data 21 settembre, chiedendo solidarietà per "le migliaia di persone colpite da forti piogge e inondazioni", che hanno anche causato "danni a case, automobili e campi, oltre all'evacuazione di circa 16.000 persone e la sospensione delle lezioni nelle scuole".
I Vescovi nel loro comunicato pervenuto a Fides chiedono a tutti i fedeli di “unirsi, con gesto misericordioso, spirito generoso e carità fraterna, alla raccolta speciale a favore dei nostri fratelli per aiutarli e accompagnarli ora e nelle fasi successive di riabilitazione e ricostruzione".
Il comunicato, firmato dal Cardinale Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara e Presidente della CEM, e da Mons. Alfonso G. Miranda Guardiola, Vescovo ausiliare di Monterrey e Segretario Generale della CEM, conclude affidando “alla Caritas messicana la missione di ricevere e trasferire i fondi allo scopo di rispondere a questa emergenza”, oltre a mettere “sotto la protezione di Santa Maria di Guadalupe” tutti coloro che sono stati colpiti da questa catastrofe. (LG) (Agenzia Fides 25/09/2018)


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