OCEANIA/AUSTRALIA - L’impegno di Catholic Mission per lo sviluppo della sanità in Uganda

sabato, 22 settembre 2018 solidarietà   sanità   pontificie opere missionarie   missione  

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Suor Mary al St Luke's health Center

Sydney (Agenzia Fides) - “Oggi donne, uomini e bambini nella comunità di Bujuni possono accedere a un numero sempre maggiore di servizi sanitari ed educativi efficaci, in un ambiente che tenga conto anche dei bisogni religiosi. Siamo orgogliosi di aver supportato il Centro sanitario di St Luke's in Uganda, finanziando le attività di gestione del progetto, e di aver così contribuito a rendere indipendente questa realtà, che ora potrà cercare contributi anche a livello locale”: lo dice, in una nota inviata all'Agenzia Fides, Godwin Yidana, coordinatore dei programmi internazionali di Catholic Mission Australia, direzione australiana delle Pontificie Opere Missionarie, commentando i risultati positivi di un recente sondaggio condotto dal Ministero della Salute ugandese.
La ricerca rivela che il “St Luke Health Centre”, polo sanitario su cui è focalizzata l’attenzione e l’aiuto di “Catholic Mission Australia lo scorso anno, è risultato la prima realtà assistenziale sanitaria del distretto di Kibaale, nella provincia occidentale del paese, superando altri 81 centri. La valutazione ha tenuto conto di vari aspetti come gestione finanziaria, infrastrutture, servizi e strumenti medici.
Suor Mary Goretti, responsabile dell’ospedale St Luke, spiega: “Questo traguardo apre ulteriori opportunità di ricevere nuovi finanziamenti dal Ministero della Salute e aiuti dalla Banca Mondiale. Desidero ringraziare la Catholic Mission Australia per il sostegno, che a permesso St. Luke Health Center di raggiungere questo traguardo”.
Nel 2017 Catholic Mission ha focalizzato l’attenzione della Chiesa australiana sull'opera avviata da Suor Mary in Uganda: l'esigenza primaria era quella di un'ambulanza che permettesse alle donne in gravidanza di raggiungere l’ospedale in tempo per il parto.
Con i fondi raccolti, si legge nella nota pervenuta a Fides, oltre al mezzo di trasporto sanitario, è stato possibile acquistare anche altre attrezzature, come una incubatrice e un macchinario per ecografie, che permetteranno la crescita del reparto maternità. (LF) (Agenzia Fides 22/9/2018)


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