AMERICA/BRASILE - In Europa si parla di Amazzonia e di ecologia integrale

venerdì, 21 settembre 2018 sinodo dei vescovi   amazzonia   diritti umani   indigeni  

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In Europa si parla di Amazzonia e di ecologia integrale

Berlino (Agenzia Fides) – Prosegue il cammino di preparazione al Sinodo dei Vescovi per l’Amazzonia dell’ottobre 2019. Questa settimana si sono svolti a Berlino e a Bruxelles alcuni incontri, promossi dalla REPAM (Rete Ecclesiale PanAmazzonia), con personalità del mondo politico ed ecclesiale. Rappresentanti degli organismi caritativi Misereor e Adveniat, insieme al Card. Pedro Barreto Jimeno e a Mauricio López, rispettivamente Vicepresidente e Segretario esecutivo della REPAM, hanno dialogato con alcuni rappresentanti delle istituzioni pubbliche tedesche, in particolare sulla firma dell'accordo 169 dell'OIL (Organizzazione internazionale del lavoro), che la Germania non ha ancora ratificato, che coinvolge direttamente le popolazioni indigene. Successivamente la delegazione si è trasferita a Bruxelles, dove si sono svolti altri incontri con la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea (COMECE).
Ieri, 20 settembre, si è tenuto l'incontro, promosso dalla COMECE sul tema: “I popoli indigeni dell’Amazzonia. Come può l’Unione Europea promuovere i loro diritti?”. Nel suo intervento, il Card. Barreto Jimeno ha citato il testamento spirituale del Card. Carlo Maria Martini (“La Chiesa è rimasta indietro di duecento anni”) per riflettere sull’urgenza di una maggiore attenzione e coraggio nell’affrontare i temi dell’“ecologia integrale” su cui insiste Papa Francesco, e sulla tutela dei diritti delle popolazioni più esposte dell'Amazzonia. “Con il Sinodo del prossimo anno, per la prima volta la Chiesa darà la parola alle popolazioni indigene della foresta amazzonica, la Chiesa si metterà in loro ascolto” ha detto il Card. Barreto. Poi ha insistito sollecitando da parte di tutti l'impegno sui diversi fronti: povertà, diritti, ecologia, educazione.
Nella nota inviata a Fides, il Presidente della COMECE, Mons. Jean-Claude Hollerich, Arcivescovo di Lussemburgo, commenta: “la situazione dell’Amazzonia è un problema globale, che richiede una risposta globale. E l’Europa, essendo parte del problema, può e deve essere parte della soluzione”.
Particolarmente seguito l'intervento del Card. Claudio Hummes, Arcivescovo emerito di San Paolo e Presidente della REPAM: “la questione ecologica, come richiamato da Papa Francesco, ci chiama in causa direttamente, perché riguarda la stessa vita umana”. Poi ha invitato a riflettere sulla sofferenza delle popolazioni indigene, minacciate dallo sfruttamento della foresta amazzonica, dei fiumi, delle materie prime e della natura. "Con il Sinodo 2019 si aprono nuovi cammini per la Chiesa, e anche per un’ecologia integrale”. “L’ecosistema globale è minacciato e la Chiesa non può che essere attenta, presente e dalla parte dei diritti dei più deboli” ha concluso il Card. Hummes.
(CE) (Agenzia Fides, 21/09/2018)


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