ASIA/MALAYSIA - Le comunità cristiane rinnovano il loro impegno nel campo dell'istruzione

martedì, 18 settembre 2018 istruzione   minoranze religiose   cristianesimo   chiese locali   missione   evangelizzazione   scuola  

Kota Kinabalu (Agenzia Fides) - Le comunità cristiane in Malaysia, tra le quali la Chiesa cattolica, rinnovano il loro impegno nel campo dell'istruzione, per insegnare le virtù cristiane di disciplina, diligenza, carità, compassione e integrità. E' quanto emerso da un recente seminario che ha coinvolto a Kota Kinabalu delegati, dirigenti, preti, docenti, educatori cristiani e amministratori scolastici delle scuole gestite dalle Chiese.
"Il ruolo delle scuole missionarie nell'attuale sistema scolastico" è stato il tema del seminario tenutosi nel complesso della Cattedrale di Tutti i Santi. Complessivamente nella provincia di Sabah ci sono 100 scuole missionarie, una sessantina gestite da varie denominazioni cristiane protestanti, e 43 cattoliche. Al Seminario è intervenuto, tra gli altri leader, l'Arcivescovo John Wong, che guida l'Arcidiocesi cattolica di Kota Kinabalu. Nell'accogliere i delegati, il Vescovo protestante Datuk Melter Tais, presidente del Consiglio delle Scuole cristiane di Sabah, ha dichiarato: "Le scuole missionarie sono la nostra eredità e sono una missione affidataci da Dio".
Il leader ha ricordato l'Education Forum 2017, dove sono state adottate varie risoluzioni per rivendicare l'ethos, il carattere e le tradizioni delle scuole gestite dalle Chiese. Il primo obiettivo è "rendere presente Dio" nelle scuole cristiane, poi rafforzare la fede delle giovani generazioni attraverso la conoscenza della Bibbia, infine promuovere lo sviluppo olistico degli studenti che frequentano le scuole missionarie.
Il presidente ha osservato che il panorama educativo del paese è cambiato nel corso del tempo, a causa di varie politiche attuate dal governo. Vi è oggi la necessità di rivisitare il ruolo delle scuole cristiane nel contesto dell'attuale sistema scolastico: da qui la ragione del workshop sull'educazione cristiana in Malaysia, con l'idea di adeguarsi alle sfide del futuro.
La relazione fondamentale, intitolata "Lo sviluppo educativo e le politiche di istruzione in Malesia e il loro impatto sulle scuole missionarie" è stata offerta da Moey Yoke Lai, presidentessa della Federazione dei consigli delle scuole missionarie cristiane della Malesia, che sovrintende alle 437 scuole missionarie esistenti nel paese.
La presidentessa si è detta convinta che le scuole missionarie abbiano un ruolo importante nell'attuale sistema scolastico: l'enfasi posta sulla "educazione olistica" e i principi fondativi come educazione per tutti, compassione per i poveri e i deboli, educazione centrata sulla persona, disciplina, passione e perseveranza, sono precursori della politiche educative nazionali.
"Siamo chiamati a un'istruzione che faccia crescere la persona nella sua globalità. Dobbiamo insegnare ai bambini le gioie dell'apprendimento, il rispetto e l'apprezzamento della bellezza di Dio. E' nostro compito presentare agli studenti le virtù cristiane di disciplina, diligenza, carità, compassione e integrità" ha detto Moey a Fides.
Con una popolazione malaysiana di 10,5 milioni di giovani di età compresa tra 1 e 19 anni, il workshop ha anche rilevato la necessità di rendere le scuole cristiane un campo di missione di evangelizzazione.
La Malaysia è un paese a maggioranza musulmana fondato su principi secolari, nato come nazione indipendente 55 anni fa. Il cristianesimo in Malesia è una religione praticata dal 9,2% della popolazione (censimento del 2010). Due terzi dei 2,6 milioni di cristiani vivono nella Malesia orientale, cioè nelle province di Sabah e Sarawak, dove costituiscono nel complesso il 30% della popolazione. (SD) (Agenzia Fides 18/9/2018)


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