AMERICA/ARGENTINA - In aumento quanti soffrono la fame, il governo chiede aiuto alle chiese per distribuire aiuti

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In aumento quanti soffrono la fame, il governo chiede aiuto alle chiese per distribuire aiuti

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In aumento quanti soffrono la fame, il governo chiede aiuto alle chiese per distribuire aiuti

Buenos Aires (Agenzia Fides) – Una particolare manifestazione si è svolta ieri a Buenos Aires: migliaia di persone hanno marciato e invitato altri cittadini ai punti di ristoro organizzati come "pentole popolari" (ollas populares), per condividere qualcosa da mangiare, in segno di protesta contro l'attuale governo del presidente Macri. Le migliaia di partecipanti alle manifestazioni, in diversi punti della capitale, hanno paralizzato Buenos Aires. L’obiettivo era chiedere al governo di fermare l'aumento dei prezzi dei prodotti di base delle famiglie e proporre di dichiarare l’emergenza alimentare.
"Siamo ad un passo dal paradosso che in un paese che ha posti di lavoro e che produce cibo per 400 milioni di persone, venga imposta la fame ai quartieri più umili, ai più poveri, e si metta a rischio la pace sociale" ha detto ieri Daniel Menéndez, coordinatore nazionale dell'associazione "Barrios de Pie", uno degli organizzatori della manifestazione, secondo la nota pervenuta a Fides. Presente anche una delle associazioni di lavoratori più numerosa dell'Argentina, la Confederación de Trabajadores de la Economía Popular (CTEP), che ha chiesto al presidente Macri di riformulare le sue politiche in modo che le persone abbiano "da mangiare e possano vivere in pace".
Da parte del governo, secondo la stampa locale, si cercano le soluzioni più adatte per affrontare una delle crisi mai viste prima in Argentina: "Vogliamo sfruttare la potenzialità delle strutture (della Chiesa cattolica e di altre chiese) per garantire che l'assistenza raggiunga chi ne ha più bisogno", ha detto un responsabile del governo, commentando la crisi alimentare che le stesse autorità riconoscono.
Venerdì 7 si è tenuto un primo incontro, su iniziativa del Ministro della salute e dello sviluppo sociale, con le autorità della Caritas. Mons. Oscar Ojea, Vescovo della diocesi di San Isidro e presidente della Conferenza episcopale argentina (CEA), ha nominato il suo Vescovo ausiliare a San Isidro, Mons. Martín Fassi, responsabile del coordinamento di questa iniziativa. Il governo ha anche fatto un appello alle chiese evangeliche, chiedendo aiuto nella distribuzione del cibo.
Secondo alcuni osservatori, sembrerebbe così che la Chiesa cattolica sia vicina al governo, ma le conclusioni del Congresso di Córdoba, della settimana scorsa, intitolato “Repensando la política”, dimostrano il contrario. L’evento, organizzato dalla Pastorale Sociale della Conferenza Episcopale negli anni non elettorali, ha criticato molto fortemente la gestione della presidenza attuale dell'Argentina: "il popolo attende leader politici che li rappresentino, che non si lascino intimidire dai grandi poteri economici e che non cadano nella corruzione" si legge nelle conclusioni.
Il governo di Mauricio Macri aveva concluso un accordo con il FMI, a giugno scorso, per ottenere finanziamenti per 50.000 milioni di dollari, con i quali ha cercato di fermare la svalutazione aggressiva del peso e di contrastare il deterioramento della macroeconomia, ma nella vita di ogni giorno il numero di gente che soffre la fame cresce sempre di più.
(CE) (Agenzia Fides, 13/09/2018)


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