VATICANO - La liturgia come grande scuola di pace: a conclusione del Seminario di studio annunciata dal Card. Martino una nota pastorale sul tema

venerdì, 20 maggio 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - L’avvio di un fecondo rapporto tra studiosi di liturgia e studiosi di dottrina sociale ed esperti di scienze umane è stato indicato dal Presidente del Pontificio Consiglio “Giustizia e Pace”, Card. Renato Martino, come uno dei frutti più promettenti del Seminario di studi su Pace e Liturgia conclusosi questa mattina in Vaticano dopo due giorni di lavori cui hanno partecipato una cinquantina di esperti mondiali. Promossa dal Dicastero in collaborazione con il Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo, l’assise si proponeva di approfondire e promuovere l’intimo legame tra le celebrazioni liturgiche e l’impegno sociale e politico per la pace. I lavori di questi due giorni hanno collegato - anche secondo gli auspici del Papa nel telegramma inviato ai partecipanti - l’approfondimento teologico con le questioni relative alla vita pastorale delle comunità ecclesiali, quotidianamente chiamate a confrontarsi con le problematiche dei conflitti, della guerra e della pace e con tutte le sottostanti cause della povertà, dello sfruttamento, dell’oppressione, degli odi etnici e razziali. Come seguito del Seminario, il Card. Martino ha annunciato l’impegno del Pontificio Consiglio di elaborare e rendere pubblica una Nota pastorale che illustri i misteri liturgici come eventi di pace; la liturgia come grande scuola di pace, capace di formare ed educare alla pace e come ambito di discernimento cristiano e comunitario sulle responsabilità connesse alla promozione della pace. (S.L.) (Agenzia Fides 20/5/2005; Righe 16; Parole 229)


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