ASIA/COREA DEL SUD - I Vescovi asiatici, apostoli di riconciliazione: “In Corea la pace è possibile”

lunedì, 10 settembre 2018 pace   dialogo   diritti umani   giustizia   vescovi   riconciliazione  

Il Cardinale indiano Gracias al Forum di Seoul

Seoul (Agenzia Fides) - "I Vescovi asiatici, nonostante l’ostilità e i pericoli del contesto in cui vivono, sono davvero coraggiosi nel difendere la dignità umana e nel mettere in pratica la giustizia sociale. Sono veri apostoli di pace impegnati in un dialogo incessante con persone di varie lingue, religioni ed etnie, al fine di raggiungere la riconciliazione". Lo ha detto il Cardinale Andrea Yeom Soo-jung, Arcivescovo Seoul e Amministratore Apostolico di Pyongyang, nella chiusura della terza edizione del "Forum per la condivisione della pace nella penisola coreana", ospitato nei giorni scorsi dall'Arcidiocesi di Seoul. Come riferito a Fides dall’Ufficio comunicazioni dell’Arcidiocesi di Seoul, il Cardinale coreano ha introdotto la presenza di rappresentanti asiatici come i Cardinali Oswald Gracias, Arcivescovo di Mumbai (India), Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon (Myanmar) e l’Arcivescovo Sebastian Francis Shaw, Ordinario di Lahore (Pakistan): persone chiamate a offrire una testimonianza, una prospettiva e spunti di riflessione preziosi per la situazione coreana.
Il Cardinale Oswald Gracias ha notato che “per raggiungere la riconciliazione, dobbiamo sforzarci di costruire la fiducia reciproca" e ha affermato che "il dialogo per la pace non deve rimanere solo a livello di conversazione ma deve necessariamente portare all'azione”.
Il Cardinale Charles Maung Bo ha ricordato che "la Chiesa in Myanmar è cresciuta di pari passo alla democratizzazione del paese e la Chiesa sta contribuendo alla ricostruzione del paese, in particolare in materia di istruzione, difesa dei diritti umani, delle donne e delle minoranze etniche". E ha aggiunto che "la Chiesa in Myanmar sta lavorando molto nel campo del dialogo interreligioso con buddisti e musulmani per costruire insieme la pace insieme".
Infine l’Arcivescovo Francis Shaw ha sottolineato che "la giustizia sociale è l'uguaglianza, e tutto questo deve partire dalla base, cioè dalla famiglia". E, riferendosi al contesto coreano, ha detto: "L’importante è ritrovare valori e identità comuni alle due Coree: a partire da questi il dialogo e la condivisione divengono possibili", aggiungendo che "sarà molto importante inoltre far fronte ai bisogni urgenti di tutti i coreani, soprattutto per quelli che vivono nel Nord". (PA) (Agenzia Fides 10/9/2018)


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