AFRICA/ZAMBIA - Rafforzare la fede in Dio per guarire dalla corruzione

mercoledì, 18 luglio 2018

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Lusaka (Agenzia Fides) – Dopo la denuncia dell’Unione Africana (vedi Fides 4/7/2018) e quella dei Vescovi del Kenya (vedi Fides 7/7/2018), anche il Presidente della Conferenza episcopale dello Zambia (ZCCB), Mons. George Lungu, Vescovo di Chipata, ha dichiarato che la corruzione continua ad assorbire la vita degli abitanti dello Zambia fomentati da professionisti spietati e astuti. Durante una messa della ZCCB, celebrata nei giorni scorsi a Lusaka, Mons. Lungu, ha descritto la corruzione come un virus e un’emorragia che lo Zambia sta affrontando. Il Vescovo ha affermato che, per essere guariti, gli zambiani devono rafforzare la loro fede in Dio.
“Come membro della ZCCB vivo anche io questa sfida. La corruzione è un virus che risucchia la vita di tutti: medici, avvocati, ingegneri, scienziati. Sta risucchiando la vita ai cittadini innocenti” si legge nella nota pervenuta a Fides.
Mons. Lungu ha inoltre spiegato che, “a causa dell’incidenza della corruzione, il paese continua a precipitare: pazienti che muoiono per mano di medici immorali; costruzioni che collassano a causa di ingegneri sciacalli; soldi persi per mano di economisti e contabili incompetenti. L’umanità muore a causa di studiosi incapaci e la giustizia va a rotoli per mano di giudici senza scrupoli”, si legge nella nota.
L’intera società dello Zambia è coinvolta in questo processo di degrado, denuncia il Vescovo. Il sistema elettorale è corrotto, i diritti umani sono schiacciati e le elezioni vengono perse a causa di commissari che non si preoccupano di avere elezioni libere, eque e credibili. Anche il mondo universitario è corrotto, manipolato e va avanti negli studi chi riesce a fare accordi illegali lasciando indietro chi è realmente meritevole.
(AP) (18/7/2018 Agenzia Fides)


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