AMERICA/PERU’ - La Chiesa al servizio degli emigrati venezuelani in Perù, presto saranno mezzo milione

sabato, 23 giugno 2018 migranti   vescovi   solidarietà   democrazia   opere sociali  
La Chiesa al servizio degli emigrati venezuelani in Perù, presto saranno mezzo milione

La Chiesa al servizio degli emigrati venezuelani in Perù, presto saranno mezzo milione

Lima (Agenzia Fides) – Il 2 luglio, presso la sede della Conferenza Episcopale Peruviana (CEP), inizierà la sua attività il “Centro di Informazione e Orientamento per il Migrante venezuelano”. L’iniziativa è stata presentata ieri dal Presidente della CEP, Mons Miguel Cabrejos Vidarte, e dall'Ambasciatore Cesar Enrique Bustamante Llosa, Direttore della Comunità dei peruviani all'estero e degli affari consolari.
Durante una conferenza stampa, Mons. Cabrejos ha informato sui servizi che saranno offerti per aiutare a risolvere i problemi dei cittadini venezuelani emigrati in Perù. Un professionista del lavoro sociale e un altro esperto in consulenza legale informeranno i migranti venezuelani sui loro diritti e sulle procedure da seguire per la loro permanenza nel paese. Questo servizio sarà in coordinamento con le istituzioni pubbliche responsabili del loro status di migranti.
"La Conferenza Episcopale vuole così unire gli sforzi per trovare il modo di dare soluzioni per migliorare le condizioni di vita di questi fratelli migranti, al fine di soccorrerli dinanzi allo spostamento che soffrono a causa della grave crisi economica, politica e sociale nel loro paese", ha detto mons. Miguel Cabrejos. La nota inviata a Fides dalla CEP segnala che i venezuelani che vivono in Perù in questo momento sono 350 mila, e si stima che questa cifra raggiungerà presto mezzo milione di persone, secondo i dati del ministero degli Esteri peruviano.
Mons. Miguel Cabrejos ha sottolineato che il nuovo centro di assistenza è collegato alla Casa dei Migranti che inizierà a funzionare nel mese di agosto e sarà diretta dalla Congregazione dei Padri Scalabriniani. Allo stesso modo, nella città di Tacna (alla frontiera sud del Perù), è operativa la Casa del Migrante, grazie ad un accordo tra la diocesi di Tacna y Moquegua ed il Dipartimento della mobilità umana della Conferenza episcopale, che segue in media 40 persone in situazioni di vulnerabilità sociale, tra cui i cittadini venezuelani.
A questo sforzo si aggiunge anche l'istituzione “Encuentros”, servizio di solidarietà dei Gesuiti, che segue un numero significativo di venezuelani nella sua sede nel distretto di Breña, provincia di Lima.
(CE) (Agenzia Fides, 23/06/2018)


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