ASIA/CINA - Pellegrinaggio dei missionari di Scheut per ricordare 150 anni di morte di p. Verbist e per continuare la sua missione in Cina

venerdì, 22 giugno 2018 istituti missionari   missione   evangelizzazione  

Missionari di Scheut in Cina

Pechino (Agenzia Fides) – Conoscere la Chiesa in Cina, che non ha mai dimenticato p. Theophiel Verbist (1823 - 1868) e stringere nuovi rapporti di collaborazione missionaria; ricordare i 150 anni dalla morte dello stesso padre Verbist, loro fondatore; e rilanciare la nuova missione dell’evangelizzazione in Cina: sono queste le ragioni che hanno condotto una rappresentanza qualificata dei missionari della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria, CICM (più conosciuti col nome di “missionari di Scheut”) a realizzare un viaggio-pellegrinaggio nella Repubblica popolare cinese. Il pellegrinaggio, guidato da superiore generale p. Charles Phukuta, si è svolto dal 2 al 8 giugno, e stato organizzato dalla Fondazione Ferdinand Verbiest e ha toccato 4 diocesi dove i membri della Congregazione Scheut hanno svolto in passato la loro opera di annuncio del Vangelo.
In forme diverse, la Congregazione degli Scheut continua anche oggi a sostenere la vita spirituale delle comunità cattoliche sparse in quelle diocesi. I missionari Scheut partecipanti al pellegrinaggio – al quale hanno preso parte anche alcuni religiosi claretiani - hanno incontrato sacerdoti e fedeli delle comunità locali, condividendo con loro il proposito di proseguire sulle orme di padre Verbist, trovando conforto e ispirazione nella sua spiritualità essenzialmente mariana. I partecipanti al viaggio-pellegrinaggio hanno anche reso omaggio alla tomba del grande gesuita Matteo Ricci a Pechino, concelebrando alcune messe e lasciando in segno di comunione reliquie e ostensori presso diverse chiese e comuità locali, come è avvenuto ad esempio nella diocesi di Wu Meng (oggi Ji Ning), in Mongolia Interiore, che un tempo era una delle “roccaforti” della presenza missionaria degli Scheut. “Dobbiamo custodire e alimentare la nostra unità nell’unica fede”, ha sottolineato p. Phukuta nelle sue omelie, ricordando a più riprese la “parentela tra la Congregazione e la Cina” e promettendo il massimo impegno per perpetuare questa amicizia di lunga data. Anche la spiritualità di carità propria di p. Verbist è stata riproposta dal superiore generale degli Scheut, per la sua attualità, con l'auspicio che essa possa rappresentare sempre un dono e un modello nella crescita della vita ecclesiale in Cina.
Padre Theophiel Verbist ha fondato la Congregazione del Cuore Immacolato di Maria nel 1862 a Anderlecht (Belgio), con la vocazione di contribuire alla missione di annuncio del Vangelo in alla missione dell’evangelizzazione in Cina e nei Paesi dell'Estremo Oriente. Arrivò in Cina nel 1865 insieme con altri confratelli. Morì a Lao Hu Gou (provincia di He Bei) nel 23 febbraio 1868, all’età di 44 anni. A partire dal 1865, sono stati ben 250 i missionari Scheut che sono morti e sono stati sepolti in Cina, dopo aver dedicato la propria vita a testimoniare Gesù Cristo in mezzo al popolo cinese. Anche oggi i missionari di CICM portano avanti la loro opera missionaria in Cina, Mongolia, nelle Filippine e in diversi Paesi dell’Africa.
(NZ) (Agenzia Fides 22/06/2018)


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