VATICANO - “Desidero raccomandare alla riflessione del CELAM l'attenzione per la pastorale della famiglia, assediata ai nostri tempi da gravi sfide che minano i fondamenti stessi del matrimonio e della famiglia cristiana”: l’esortazione di Benedetto XVI all’Episcopato Latinoamericano per il 50° del CELAM

mercoledì, 18 maggio 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - In occasione del Cinquantesimo anniversario di fondazione del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), Sua Santità Benedetto XVI ha indirizzato un suo Messaggio augurale datato 14 maggio 2005, nel quale rileva l’importante ruolo svolto da questo organismo al servizio dell’Episcopato dell’America Latina. Il Papa chiede alla Chiesa dell’America Latina e del Caribe di “porre un accento speciale sulla catechesi familiare e sulla promozione di una positiva e corretta visione del matrimonio e della morale coniugale. Contribuendo in questo modo alla formazione di famiglie autenticamente cristiane che brillino per il modo di vivere i valori del Vangelo”.
Nel ricordare che il CELAM sin dalla sua fondazione è stato chiamato in modo particolare a sostenere le vocazioni, “perché siano numerose e sante”, il Santo Padre, guardando al futuro, esorta il CELAM a continuare ad offrire questo importante contributo e un deciso appoggio in questo campo, “per insegnare a scoprire i segni della chiamata e per accompagnare la risposta”. Dal momento che questo organismo ha per obiettivo la promozione della collaborazione tra i Vescovi, e di questi con la Santa Sede, il Papa invita a “far crescere lo spirito di comunione, di reciproca carità nella vita interna della Chiesa”. “Nello stesso esercizio della pastorale deve risplendere questa unità nella carità tra i Pastori, tra questi e le persone consacrate nella vita religiosa e tra le stesse persone che vivono la loro consacrazione nel carisma della propria comunità”.
Il Messaggio di Benedetto XVI si conclude con l’auspicio che “la commemorazione ravvivi nei Vescovi ed in tutte le Chiese particolari dell'America latina un impulso evangelizzatore sempre più vigoroso”. (R.Z.) (Agenzia Fides 18/5/2005, righe 20, parole 273)


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