ASIA/COREA DEL SUD - Marcia per la vita: "No" alla legalizzazione dell'aborto

lunedì, 18 giugno 2018 diritti umani   dignità umana   vita umana   chiese locali   movimenti ecclesiali  

I vescovi dicono No all'aborto

Seul (Agenzia Fides) - I cattolici coreani si mettono in in marcia per la difesa della vita: è questo lo spirito della "Marcia per la Vita", manifestazione tenutasi per le strade di Seul il 16 giugno per dire "no" alla legalizzazione dell'aborto e ribadire l'impegno per la tutela della vita umana nascente.
Il popolo coreano è in attesa della decisione della Corte costituzionale sulla costituzionalità della legge che vieta l'aborto in Corea del Sud. Come appreso da Fides, i presenti alla "Marcia per la vita" hanno dichiarato la legalità e la legittimità del provvedimento e si sono detti "pronti ad opporsi all'abrogazione del divieto di abortire", nello spirito di difendere la vita della madre e del bambino in grembo.
Giunti nella cattedrale di Seul, i dimostranti hanno ascoltato il Cardinale Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo di Seul, che si è rivolto al popolo della Corea con un messaggio che invita ad accogliere e rispettare la vita. Il Cardinale Yeom ha detto: "La vita, che sembra così fragile e insignificante, ha un potere estremamente forte. Siamo tutti responsabili dei limiti e delle condizioni sociali che costringono le donne a prendere decisioni irreversibili. L'aborto, tuttavia, non è la scelta migliore e nemmeno una questione di scelta. Dovremmo cercare di costruire una cultura che insegni a rispettare e amare la vita tutti insieme".
La "Marcia per la vita" è un movimento pro-life globale, avviato negli anni '70 negli Stati Uniti, per opporsi alla legalizzazione dell'aborto e per la tutela della vita nascente. In Corea esiste una Federazione di organizzaizoni con lo scopo di stabilire la giusta "cultura per la vita", sottolineando il valore e la dignità della vita. Alcune organizzazioni della società civile insistono per abrogare il divieto di aborto in base ai diritti per l'autodeterminazione delle donne. Secondo la comunità cattolica coreana l'abrogazione del divieto di aborto non è il modo giusto per rispettare i diritti delle donne. (PA) (Agenzia Fides 18/6/2018)


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