ASIA/INDIA - La Chiesa di Orissa si prepara a commemorare il 10° anniversario dei massacri anticristiani

venerdì, 15 giugno 2018 persecuzioni   massacri   violenza   diritti umani   libertà religiosa   libertà di coscienza   minoranze religiose  

Fedeli in Orissa, sopravvissute ai massacri

Bhubaneswar (Agenzia FIdes) - La Chiesa cattolica nello stato indiano di Orissa (o Odisha), nell'Est dell'India, si sta preparando per celebrare la solenne commemorazione delle vittime dei massacri anticristiani del 2008, nel 10° anniversario. Come appreso dall'Agenzia Fides, vi sarà una Santa Messa commemorativa nel distretto di Kandhamal, teatro dei massacri, in collaborazione con la Conferenza Episcopale dell'India (CBCI).
Una lettera dell'Arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar ricorda che la persecuzione anti-cristiana avvenuta a Kandhamal nel 2008 compie 10 anni il 25 agosto 2018. Nella missiva, pervenuta a Fides, l'Arcivescovo John Barwa, SVD alla guida della diocesi di Cuttack-Bhubaneswar rimarca: "Nell'Ecclesiaste si dice che 'C'è un tempo per ogni cosa'. Ci crediamo, Dio aveva una ragione e uno scopo per aver permesso le persecuzioni di Kandhamal nel 2008. Come scrive San Paolo (2 Cor 4, 9), Siamo perseguitati ma non abbandonati, abbattuti ma non schiacciati".
“In tutte le difficoltà la Chiesa sperimenta continuamente la potente presenza e l'accompagnamento di Dio. Preghiamo perché lo Spirito Santo illumini le Chiese perseguitate per la crescita continua nella fede” aggiunge, annunciando la solenne celebrazione dell'Eucarestia il 25 agosto, una "Santa Messa commemorativa", in cui sono invitati Cardinali, Arcivescovi, Vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli, per ricordare "quanti hanno dato la vita per il Signore e il Suo Vangelo" e pregare "affinché le loro vite possano ispirarci e incoraggiarci", scrive l'Arcivescovo.
La Chiesa in Orissa invita i Vescovi della CBCI a "unirsi a noi nella preghiera per questa occasione privilegiata, sacra e memorabile". "Vi esorto anche a pregare incessantemente per la causa dei martiri di Kandhamal. Possa San Tommaso, il Santo Patrono dell'Arcidiocesi, intercedere per noi perché possiamo essere guariti dalle nostre ferite e vivere in armonia e pace come fratelli e sorelle, figli dell'unico Dio” conclude la lettera. (PN) (Agenzia Fides 15/6/2018)


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