ASIA/SINGAPORE - I cristiani in preghiera per il summit Usa-Nord Corea

lunedì, 11 giugno 2018 politica   preghiera   ecumenismo   riconciliazione   pace   mass-media  

GBC

Singapore (Agenzia Fides) – Cattolici e cristiani di altre confessioni sono riuniti in preghiera, in diverse chiese di Singapore, in vista del summit tra Usa e Nord Corea in agenda domani, 12 giugno, a Singapore. L’Arcivescovo cattolico di Singapore, William Goh, ha invitato tutti i fedeli a una speciale preghiera per il summit. Come dichiarato, l’iniziativa è in sintonia con l’appello lanciato da Papa Francesco nell’Angelus di ieri, 10 giugno. In vista della storica stretta di mano tra il Presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, prevista il 12 giugno, Mons. Goh invoca “la grazia abbondante del Signore” sull’atteso incontro. L’appello, pervenuto a Fides, è stato ripreso dal giornale diocesano dell’arcidiocesi The Catholic News e da tutte le comunità ecclesiali di Singapore, che hanno risposto positivamente, diffondendolo sul proprio sito web o sui social network. La speciale preghiera per il vertice recita: “Ti preghiamo, Signore, perché tu possa illuminare i leader politici perché operino per la pace, per la giustizia e per l’ordine nel mondo. Possa questo passo essere l'inizio di uno sforzo continuo per costruire relazioni stabili, liberate dal peso della paura e dal peso del sospetto. Possano le nazioni imparare a fidarsi l'una dell'altra e a lavorare per la pace mondiale per tutta l'umanità”.
Inoltre, l'Arcivescovo Goh invoca l’intercessione della Vergine Maria. “Tu sei il nostro Specchio di giustizia e sede della Sapienza: ti affidiamo questo summit. Lo Spirito Santo guidi i leader e tutti i funzionari” impegnati per il vertice.
Ieri, domenica 10 giugno, durante l’Angelus Papa Francesco ha detto: “Desidero nuovamente far giungere all’amato popolo coreano un pensiero di amicizia e la mia preghiera. I colloqui che avranno luogo nei prossimi giorni a Singapore possano contribuire allo sviluppo di un percorso positivo che assicuri un futuro di pace per la penisola coreana e per il mondo intero”. (NZ) (Agenzia Fides 11/06/2018)


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