AFRICA/ZIMBABWE - I leader cristiani: “vogliamo contribuire al pacifico svolgimento del processo elettorale”

lunedì, 4 giugno 2018 dialogo   elezioni  

Harare (Agenzia Fides) - Le elezioni presidenziali in Zimbabwe si terranno il 30 luglio ha annunciato il Capo dello Stato ad interim Emmerson Mnangagwa. Per contribuire allo svolgimento pacifico e corretto della campagna elettorale e del voto, i leader religiosi delle diverse denominazioni cristiane, riuniti nello Zimbabwe Heads of Christian Denominations (ZHOCD), hanno tenuto ad Harare, dal 28 al 30 maggio 2018, una conferenza dal titolo: “I leader religiosi sostengono il processo di pace dello Zimbabwe”. Vi hanno partecipato rappresentanti della Zimbabwe Catholic Bishops’ Conference (ZCBC), dell’Evangelical Fellowship of Zimbabwe (EFZ), dello Zimbabwe Council of Churches (ZCC), dell’Union for Development of the Apostolic Churches in Zimbabwe (UDACIZA) e dell’American Friends Service Committee, che hanno espresso preoccupazione per la situazione nella quale vive il Paese e hanno invitato il governo a promuovere la pace e la riconciliazione.
“L'obiettivo principale è quello di migliorare la partecipazione della Chiesa al processo di pace attraverso iniziative come il dialogo, la mediazione, la pace e la riconciliazione che portano alla trasformazione nazionale con importanti punti salienti derivanti dalla collaborazione con organismi quali la Commissione Nazionale per la Pace e la Riconciliazione (NPRC), la Commissione per i Diritti Umani (ZHRC), la Commissione Elettorale dello Zimbabwe (ZEC) e la polizia della Repubblica dello Zimbabwe (ZRP)", ha affermato Paul Muchena, coordinatore nazionale della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace”.
L’importanza delle tematiche discusse nella conferenza è sottolineata dalla considerazione che le precedenti elezioni nello Zimbabwe sono state sempre caratterizzate da violenza e sangue. I leader religiosi hanno tra l’altro discusso quali aspetti imparare dalle esperienze di altri Paesi della regione, come il Sudafrica, il Burundi, il Togo e il Kenya, su come facilitare la pace e la riconciliazione.
Sua Ecc. Mons Rudolf Nyandoro, Vescovo di Gokwe e Presidente di “Giustizia e Pace”, ha messo in guardia contro i pericoli derivanti dal pronunciare dichiarazioni dispregiative, discorsi che incitano all’odio e slogan che dividono le persone e alla fine portano alla violenza o allo spargimento di sangue. Mons. Nyandoro ha incoraggiato i partiti politici a desistere da tali pratiche e a scegliere parole che uniscono invece che dividere le persone.
“Chi pronuncia slogan che augurano la morte dei propri avversari politici, deve ricordarsi che in questo modo augura la morte a Dio poiché tutti sono stati creati a sua immagine” ha avvertito.
Lo Zimbabwe sta uscendo a fatica da oltre 30 anni di regime dell’ex Presidente Robert Mugabe, che ha lasciato una pesante eredità politica, economica e sociale. (L.M.) (Agenzia Fides 4/6/2018)


Condividi: