AMERICA/PERU’ - Migliaia di peruviani alla marcia per la promozione e la tutela della vita

lunedì, 7 maggio 2018

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la marcia "Uniti per la vita" ha visto la partecipazione di oltre 800 mila persone

Lima (Agenzia Fides) - "Papa Francesco conosce molto bene la marcia per la vita. In due occasioni mi ha scritto personalmente di suo pugno, incoraggiandomi e persino consigliandomi come si dovrebbe organizzare. Quindi, se il massimo leader della Chiesa scrive a un povero sacerdote in Sud America, questo mi dà grande pace e tranquillità". Lo dichiara all’Agenzia Fides p. Luis Gaspar, direttore esecutivo della “Marcia per la vita” in Perù.
Dal 2013, quando si è tenuta la prima Marcia per la vita nel Paese, l'Arcivescovado di Lima ha affidato a padre Gaspar l'organizzazione dell’evento, che è diventato di massa ed è andato crescendo di anno in anno fino a riunire circa 750 mila persone nel 2016. L'anno scorso, il Cardinale Arcivescovo di Lima, Juan Luis Cipriani, ha preso la decisione di sospendere la marcia del marzo 2017 a causa dei disastri naturali provocati dal fenomeno di El Niño nel nord della costa peruviana, invitando tutti a prestarsi come volontari per aiutare nelle aree colpite. Quest'anno 2018, secondo gli organizzatori, la marcia che ha come motto "Uniti per la vita" ha visto la partecipazione di oltre 800 mila persone.
L’evento si tiene abitualmente il 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, quando in Perù si celebra la “Giornata dei bambini che devono nascere”, ma quest'anno la marcia è stata posticipata a sabato 5 maggio, nel pomeriggio, perché come ha spiegato il Card. Cipriani, "ci sembrava vicina alla visita del Papa nel Paese", svoltasi dal 18 al 21 gennaio.
Durante la cerimonia di inizio della Marcia, p. Gaspar ha letto il saluto di Papa Francesco incoraggiando tutti gli organizzatori e i partecipanti: "Che la gioia che viene dall'incontro con Gesù Cristo risorto, Signore della storia di ogni essere umano e fonte di vera gioia, diventi una forza missionaria che contribuisca a suscitare nei cuori di tutti un maggiore impegno nella promozione e nella tutela della vita umana, specialmente quella dei quei fratelli indifesi e scartati dalla società, ricordando che è il valore primario e il diritto primordiale di ogni persona”.
Alla fine della marcia, il Card. Cipriani ha così esortato migliaia di peruviani riuniti nella spianata della Costa Verde: "Non lasciamo che sradichino da questo popolo meraviglioso questa fede che è in ognuno. Il Papa ce lo ha detto: vedo e tocco la vostra fede e anche io vedo e tocco questa fede. Sì alla vita". Esortando lo stato perchè non permetta che le persone siano maltrattate, mentre “la cosa normale è che lo stato protegga la famiglia, la scuola accolga chi non ha i mezzi per studiare, gli ospedali si prendano cura delle persone, per questo, ricordando la visita del Papa, dobbiamo dire: no alla corruzione! La corruzione non lascia ospedali, né scuole né strade".
Durante la manifestazione è stato annunciato che oggi, 7 maggio, saranno consegnate ai poteri dello Stato 10 misure imprescindibili per rafforzare la famiglia. (LG) (Agencia Fides 07/05/2018)

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Il Card. Cipriani alla fine della marcia parlando ai manifestanti

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Il p. Luis Gaspar, direttore esecutivo della “Marcia per la vita”, al centro

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