AFRICA/ETIOPIA - Affezioni cutanee abbattono difese immunitarie favorendo malaria e Hiv. Nel paese solo un camice bianco ogni 58mila abitanti, 12 dermatologi e il 100% dei bimbi con malattie della pelle.

lunedì, 16 maggio 2005

Roma (Agenzia Fides) - Impetigine (un’infezione superficiale della cute, molto contagiosa, causata da batteri), infezioni virali della pelle, micosi, tigna, tubercolosi cutanea, colpiscono tutti i bambini dell’Etiopia, uno dei Paesi più poveri del mondo, colpendoli ripetutamente, abbattendo le loro difese immunitarie e rendendoli più vulnerabili a patologie letali quali malaria e Hiv.
Così, l’alto livello di mortalità infantile che si registra nel Paese dell’Africa Sub-sahariana è riconducibile, in parte, anche a patologie e infezioni che fanno della pelle il loro principale
bersaglio. Una vera e propria emergenza, resa ancora più drammatica dalla presenza, in tutto il paese del Corno d’Africa, di soli 12 dermatologi e un medico 58mila abitanti.
Grazie ad un nuovo progetto, ai camici bianchi africani specializzati in dermatologia si affiancano gli esperti dell’Italian Dermatological Hospital Iismas, un ospedale nato a Quiha, nella provincia di Makallè, capitale del Tigray. L’obiettivo dell’ospedale italiano è formare i medici in loco, ridurre le infezioni veicolate dalla pelle e capire, attraverso di essa, l’eventuale presenza di altre malattia intervenendo preventivamente. L’ospedale è operativo dal primo gennaio 2005, e nei primi tre mesi di attività al suo interno sono state visitate ben 2.556 persone. Nello stesso periodo sono state ricoverate 82 persone, di cui circa la metà in età pediatrica. L’età media dei bambini ricoverati è di 5,6 anni, con un’età media tra 2 mesi e 16 anni. (AP) (16/5/2005 Agenzia Fides; Righe:22; Parole:255)


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