AFRICA/UGANDA - Impegno della Caritas nazionale e diocesana per una maggiore inclusione delle persone disabili

giovedì, 26 aprile 2018

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Kisubi (Agenzia Fides) – Collaboratori e staff di Caritas Uganda si trovano a Kisubi, attualmente impegnati in un seminario di formazione sullo sviluppo inclusivo (DID) con l’obiettivo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità (PWD) nella società.
Gli oltre 50 partecipanti, compreso lo staff di Caritas Uganda, il Programma diocesano della Caritas e i responsabili del patrocinio di tutte le 19 diocesi del paese, insieme ad altri rappresentanti dei governi nazionali e locali, si stanno confrontando sul tema ispirato dal Vangelo di Matteo (2,8): "Andate e informatevi accuratamente del bambino".
In una recente dichiarazione del Coordinatore per la ricerca e la politica di Caritas Uganda, Godfrey Onentho, pervenuta a Fides, si legge che il tipo di formazione proposta in questi tre giorni di incontri, cerca di portare in primo piano la categoria delle persone vulnerabili nei processi di programmazione e di tutela della Caritas.
“E’ qualcosa di diverso dalla programmazione tradizionale, che riceve ampia attenzione all’interno dei programmi Caritas a livello sia diocesano che nazionale” ha affermato Onentho.
La formazione si svolgerà in concomitanza con uno studio commissionato da Caritas Uganda per identificare i problemi chiave delle disabilità e le risposte attuali in almeno otto delle diciannove diocesi, oltre alle migliori pratiche e sfide all'interno delle strutture della Caritas che lavorano in questo settore.
I Vescovi cattolici delle nazioni dell’Africa orientale (AMECEA) hanno dichiarato che “i partecipanti dovranno rivedere gli attuali progetti della Caritas incentrati sulle persone con disabilità, concentrandosi su come renderli ancora più inclusivi. Inoltre tutti gli staff diocesani e della Caritas nazionale dovranno adottare subito una programmazione sensibile alle disabilità nelle rispettive diocesi”.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 10% della popolazione mondiale sia disabile. Secondo il rapporto del censimento nazionale dell'Uganda del 2002, 4 persone su 25 hanno disabilità nel Paese africano, il che comporta grande preoccupazione per lo sviluppo. Le persone con disabilità, infatti, hanno maggiori probabilità di sperimentare risultati socioeconomici negativi rispetto alle persone senza disabilità, nei settori dell’istruzione, della sanità, dell’occupazione oltre che tassi di povertà più elevati.
Secondo il Rapporto sulla popolazione e sul settore abitativo del 2014, nel complesso, per la popolazione di età pari o superiore a due anni, il tasso di prevalenza dell'invalidità era del 12,4% mentre l'equivalente nella fascia di età dai cinque anni era del 14%.
I differenziali di genere hanno rivelato che la disabilità è più alta tra le donne rispetto agli uomini. Inoltre, stando alle stime del Rapporto, il tasso di prevalenza della disabilità risultava maggiore tra quelli che vivono nelle aree rurali rispetto a quelli nelle aree urbane. Alcune delle disabilità comuni in Uganda includono quelle visive e uditive, disabilità fisiche e multiple, disabilità mentali e psicosociali, nonché intellettive e albinismo.
(AP) (26/4/2018 Agenzia Fides)


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