ASIA/PAKISTAN - Chiese e gruppi cristiani si mobilitano: preghiera e digiuno con Asia Bibi

giovedì, 26 aprile 2018 blasfemia   asia bibi   diritti umani   preghiera   digiuno   pace   giustizia   cristianesimo  

Karachi (Agenzia Fides) - Chiese e gruppi cristiani in Pakistan hanno immediatamente aderito alla richiesta di Asia Bibi di unirsi a lei, in una speciale giornata di preghiera e digiuno per la sua liberazione, il 27 aprile. La campagna è stata lanciata attraverso i membri della sua famiglia, che l’hanno visitata nei giorni scorsi, e la Renaissance Education Foundation di Lahore, che si occupa dei familiari di Asia Bibi e delle spese legali del caso.
P. Arthur Charles, parroco della parrocchia di San Giovanni a Karachi, ha subito trasmesso il messaggio a sacerdoti e catechisti, per informare i fedeli, e attraverso i social media. Parlando con l'Agenzia Fides, p. Arthur Charles ha detto: “Sto diffondendo il più possibile questo messaggio; nella mia comunità parrocchiale vivremo una preghiera per Asia per due venerdì consecutivi, e domenica prossima, durante tutte le messe, pregheremo in special modo per lei”.
Asia Bibi ha invitato i cristiani di tutto il mondo a pregare e digiunare con lei il 27 aprile, quando ha saputo che il Presidente della Corte Suprema del Pakistan Saqib Nisar ha annunciato: “Prossimamente fisserò un appuntamento per ascoltare il caso di Asia Bibi”, recando nuova speranza per la sua liberazione.
P. Qaisar Feroz OFM Cap parroco nella chiesa di Sant'Antonio a Lahore, aderisce alla giornata e celebrerà la santa messa venerdì 27 aprile con questa specifica intenzione. P. Feroz dice a Fides: “Spero che la decisione venga presa sulla base della giustizia, prego perché i giudici non si lascino condizionare dalle pressioni politiche e dai fondamentalisti e facciano giustizia per Asia Bibi”.
“Jesus Youth Pakistan”, movimento laicale cattolico, ha invitato i suoi membri, amici e sostenitori, a coinvolgersi in questa campagna. Daniel Bashir, coordinatore dei giovani del movimento, riferisce a Fides di aver organizzato “un incontro di preghiera con un'ora di Adorazione per pregare in presenza di Gesù Eucaristia e affidare a Lui la vita di Asia”.
E' in atto anche un tam tam sui mass media e sui social network: Adeel Patras Chaudhry, Direttore di “Jesus Live TV”, canale televisivo cristiano in Pakistan, ha immediatamente dato notizia in tv di questa campagna. Nel suo messaggio a Fides, ha dichiarato: "Vedo una grande speranza per Asia Bibi, presto avremo giustizia”.
Emmanuel Neno, Segretario esecutivo della Commissione per la catechesi della Conferenza episcopale cattolica del Pakistan osserva a Fides: “Siamo membri del corpo di Cristo, se una parte del corpo soffre, tutto il corpo soffre. Siamo uniti ad Asia Bibi per pregare e digiunare per lei”. Anche p. Yousuf George, della diocesi di Faisalabad, ha assicurato le sue preghiere dicendo: “Stiamo pregando con te, Asia Bibi, nella chiesa di San Giuseppe: che il nostro Signore Gesù, Principe della pace e della giustizia, ti liberi”. E fra Pascal Robert OFM, un frate pakistano che vive in Turchia, ha pubblicato un commento sul suo profilo Facebook con una breve preghiera per Asia Bibi che recita: “Possa Dio riunirti con la tua famiglia”. (AG) (Agenzia Fides 26/4/2018)


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