EUROPA/FRANCIA - Assemblea POM - La Pontificia Opera di San Pietro apostolo sostiene la formazione di oltre 80.000 seminaristi nei territori di missione

sabato, 14 maggio 2005

Lione (Agenzia Fides) - La Pontificia Opera di San Pietro apostolo, il cui carisma consiste nel sostenere la formazione del clero locale nei territori di missione, durante l’anno 2004 ha aiutato 80.297 seminaristi, secondo il Rapporto presentato dal Segretario generale dell’Opera, Mons. José A.S. Galvez all’Assemblea generale annuale delle Pontificie Opere Missionarie riunita a Lione.
Questi seminaristi risiedono in 924 seminari dei quali 516 sono seminari maggiori, 101 propedeutici e 307 minori. I Rettori di questi seminari si rivolgono al Segretariato internazionale dell’Opera, a Roma, chiedendo aiuti per il mantenimento dei seminaristi o sussidi di tipo straordinario, per la costruzione di nuovi edifici, lavori di manutenzione o oltre necessità.
La Pontificia Opera di San Pietro apostolo, fondata nel 1899 dalla francese Jean Bigard, raccoglie le offerte che arrivano da tutto il mondo attraverso i Direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie, i quali in ogni nazione organizzano una giornata di sensibilizzazione circa le necessità del clero nativo in terra di missione o raccolgono le donazioni di migliaia di benefattori che adottano un seminarista durante il periodo della sua formazione al sacerdozio.
L’aumento delle vocazioni nei territori che dipendono dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli si scontra con la mancanza di mezzi di queste stesse nazioni, per cui senza la solidarietà dei cattolici di tutto il mondo, non si potrebbe formare un clero locale che sia in grado di guidare le comunità di queste giovani Chiese. I continenti che contano il maggior numero di aspiranti al sacerdozio sono l’Africa (51.622) e l’Asia (20.829). In Oceania l’Opera ha sostenuto 930 seminaristi, mentre in America e in Europa, dove le circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti da Propaganda Fide non sono molte, ha aiutato 6.916 alunni.
Sebbene lo scopo della Pontificia Opera di San Pietro apostolo sia il sostegno alla formazione del clero nativo, l’Opera aiuta anche le Congregazioni religiose che hanno noviziati nei paesi di missione: nell’anno trascorso 3.379 novizi e 6.556 novizie hanno beneficiato delle offerte che i fedeli di tutto il mondo hanno inviato per questo scopo al Fondo internazionale di Solidarietà.
I Pontefici del secolo scorso hanno sempre sottolineato l’importanza della formazione del clero nativo, come fece in particolare Benedetto XV nella enciclica “Maximum illud” del 1919. Papa Giovanni Paolo II, che ha ordinato tanti sacerdoti nativi nei suoi viaggi missionari, più volte ha ripetuto che “non si può consentire che si perdano vocazioni per mancanza di sostegno economico”. (G.R.) (Agenzia Fides 14/5/2005, Righe:29, Parole:401)


Condividi: