ASIA/INDONESIA - I giovani cristiani in Asia si impegnano per il cambiamento della società

lunedì, 9 aprile 2018 giovani   ecumenismo   dialogo   diritti umani   società civile   società   politica   giustizia  

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Manado (Agenzia Fides) - "I giovani sono come candele accese. Chiediamo al Signore di mandare la sua luce di verità a guidarli. I giovani cristiani dell'Asia e di tutto i mondo sono chiamati a essere discepoli che, illuminati e salvati dal Signore Gesù Cristo, possono trasformare le società in cui vivono": lo ha detto il Vescovo protestante indonesiano Willem T. P. Simarmata, nel suo discorso agli oltre 350 giovani cristiani provenienti da tutta l'Asia, riunitisi a Manado, capitale della provincia indonesiana di Nord Sulawesi, per l'Assemblea ecumenica della gioventù cristiana asiatica (AEYA), che si tiene dal 7 al 13 aprile. Come appreso da Fides, alla convention hanno preso parte anche le autorità civili indonesiane, partecipando alla liturgia ecumenica segnata da tradizionali danze indonesiane e dal canto di inni cristiani.
Nel suo discorso all'assemblea, il Rev. Dr. Hein Arina, moderatore della Chiesa cristiana locale "Gereja Masehi Injili Minahasa" (GMIM), ha dichiarato ai giovani: "Noi come comunità cristiana siamo un'istituzione forte e potente e abbiamo il potere di portare grande influenza sul cambiamento sociale", auspicando che "i giovani siano inclusi in tutte le iniziative pastorali e sociali delle Chiese".
Il moderatore ha inoltre affermato che l'era presente pone varie sfide ai giovani, che possono ritrovarsi intrappolati in una cultura "individualistica, consumistica ed edonistica", e ha citato casi di intolleranza religiosa, mancanza di istruzione, povertà, ingiustizie di genere e questioni ambientali.
Il Segretario Generale della Conferenza Cristiana dell'Asia (CCA), Matthews George Chunakara, parlando all'assemblea ha dichiarato: "Nel mezzo di realtà complesse, tutti noi siamo in cerca di una guida divina che porti luce nell'oscurità, nella confusione e nelle situazioni spesso caotiche”
"Attraverso AEYA - ha aggiunto - la Conferenza cerca di dare una piattaforma per i giovani cristiani asiatici, per riunirsi a livello regionale per affrontare alcune delle questioni più importanti e per dare risposte ecumeniche, nel segno di una efficace testimonianza cristiana".
Il Segretario generale ha ricordato che l'AEYA 2018 è stata la terza grande assemblea giovanile ecumenica asiatica, promossa nei 61 anni di storia della Conferenza Cristiana dell'Asia. "Molti leader ecumenici oggi sono cresciuti nei movimenti giovanili cristiani", ha osservato. "Ma oggi assistiamo ad un declino generale dei movimenti giovanili e studenteschi". L'AEYA, ha spiegato, intende rafforzare il movimento ecumenico asiatico con una partecipazione giovanile attiva e lo sviluppo di una leadership di giovani cristiani. Per questo la Conferenza nel periodo 2015-2020 darà priorità alla partecipazione e alla formazione dei giovani con programmi di sviluppo della leadership giovanile. (SD) (Agenzia Fides 9/4/2018)


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