AFRICA/KENYA - Attivista espulso: la Commissione “Giustizia e Pace” chiede il rispetto dei diritti

venerdì, 6 aprile 2018 società civile   diritti umani  

Miguna Miguna

Nairobi (Agenzia Fides) - “Siamo profondamente preoccupati per il modo con il quale è trattato il caso del dottor Miguna Miguna e per l’attacco ai giornalisti che stavano facendo il loro dovere di informare il pubblico” afferma, in un comunicato inviato all’Agenzia Fides, la Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” del Kenya. “Questi fatti sono contro la Costituzione e sono una minaccia ai diritti fondamentali e alla libertà dei keniani”.
Il 26 marzo, l’avvocato Miguna Miguna è stato fermato all’aeroporto di Nairobi al suo rientro in Kenya dal Canada. Le autorità keniane hanno contestato la validità del suo passaporto keniano, affermando che l’avvocato ha perso la cittadinanza keniana nel 1998 ed è ora un cittadino canadese. Miguna ha rifiutato di presentare il passaporto canadese, affermando che è ancora cittadino del suo Paese di origine. Dopo averlo posto in stato di fermo per tre giorni, le autorità di Nairobi lo hanno espulso dal Paese. Miguna afferma di essere stato placcato a terra da alcuni poliziotti che lo hanno sedato con delle iniezioni e poi lo hanno caricato a forza su un aereo con destinazione Dubai.
Alcuni giornalisti che hanno seguito il caso riferiscono di essere stati minacciati e attaccati dalla polizia.
“Desideriamo affermare che i diritti previsti dalla Costituzione e dai vari strumenti internazionali ratificati dal governo keniota garantiscono le libertà ad una stampa indipendente e responsabile” rimarca “Giustizia e Pace”.
“Come Paese che professa lo stato di diritto, è necessario agire contro gli agenti di polizia che hanno attaccato gli operatori dei media. Come Commissione, condanniamo tali atti disonesti. Chiediamo inoltre all'Autorità di vigilanza indipendente della polizia (IPOA) e al Servizio nazionale di polizia di prendere sul serio le loro responsabilità e agire per porre fine all'ondata di impunità cui stiamo assistendo. Facciamo appello agli avvocati della difesa del dottor Miguna e al governo perché facciano chiarezza su questa vicenda”.
L’episodio dell’espulsione di Miguna, che è stato dal 2009 al 2011 un consigliere dell’ex Primo Ministro Raila Odinga, è accaduto in un momento delicato nella vita del Kenya. Il Presidente Uhuru Kenyatta e Odinga si sono infatti accordati (vedi Fides 15/3/2018) per cercare insieme una via d’uscita alla crisi politica nata dalle contestate elezioni presidenziali, ripetute ad ottobre dopo che la Corte Suprema aveva annullato il voto di agosto per irregolarità. Entrambe le votazioni hanno visto la vittoria dell’allora Presidente uscente Kenyatta.
“Facciamo appello ai nostri leader e ai keniani in generale di salvaguardare l'opportunità di distensione dopo l’incontro tra i nostri due leader politici. Crediamo, mentre attraversiamo questi momenti difficili della nostra democrazia, che il Kenya sul lungo termine ne uscirà rafforzato” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 6/4/2018)


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