ASIA/INDIA - “L'India sia guidata da giustizia e verità”: l’auspicio dei cristiani per la Settimana Santa

martedì, 27 marzo 2018 cristianesimo   induismo   politica   società   riconciliazione   pace   giustizia  

Veglia Pasquale in India

New Delhi (Agenzia Fides) – “In questa Settimana Santa, preghiamo per il nostro paese e per i suoi leader politici, a livello federale e regionale, affinché possano essere guidati dalla giustizia e dalla verità. Portiamo davanti a Dio tutti gli innocenti, che languono nelle prigioni o soffrono nei loro posti di lavoro, o che sono turbati dai loro oppressori e gridano per la giustizia. Imploriamo la consolazione e il conforto di Dio per tutti coloro che soffrono per malattie, oppressione e privazione”: lo afferma all'Agenzia Fides Mons. Theodore Mascarenhas, Segretario generale della Conferenza episcopale indiana, spiegando lo spirito con cui i fedeli indiani vivono la Settimana Santa.
Mentre la Chiesa cattolica si avvicina alle celebrazioni che culminano con la Domenica di Pasqua, il Segretario nota che “tutti i gesti e i riti di questi giorni sono molto significativi per l'India”: “Durante la Settimana Santa, riflettiamo sulla sofferenza, la Passione, la morte e la Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. In armonia con i suoi insegnamenti di umiltà e servizio, il Giovedì Santo celebriamo l'istituzione del Sacerdozio cristiano e della Santa Messa, commemorando l'Ultima Cena del Signore con i suoi apostoli eletti. In questa celebrazione il sacerdote lava i piedi dei suoi discepoli per insegnare loro il vero significato dell'umiltà e del servizio. Il Venerdì Santo riflettiamo sulle sofferenze, la passione e la morte di Gesù. E il sabato sera, nella Veglia Pasquale celebriamo il Signore che è risorto dai morti - la vittoria del bene sui poteri del male, il trionfo della vita sulla morte, del Giusto contro il forze dell'ingiustizia”.
Mons. Mascarenhas ricorda che “Gesù, il Figlio di Dio ha preso i nostri peccati su di sé e ci ha insegnato ad amare e perdonare fino alla morte sulla croce. La sua vita e la sua morte è descritta dal Mahatma Gandhi in queste parole: un uomo completamente innocente, si offrì come sacrificio per il bene degli altri, compresi i suoi nemici, e divenne il riscatto del mondo”. Questo gesto colpisce nel profondo uomini di tutte le religioni e le culture in India: "Gesù è risorto dalla morte e la sua risurrezione è la fonte della speranza per noi perché alla fine, come dice la massima sanscrita 'Satyameva Jayate' - la verità prevale”, rileva il Segretario Generale.
Con la Pasqua, i cristiani inviano e testimoniano “un messaggio di giustizia e di speranza” all'intero paese: "Possano la gioia, la pace e l'amore di Gesù Cristo essere con ciascun indiano e pervadere tutta la nazione, la società e la politica: questo è l'auspicio e l'augurio che esprimiamo in occasione della Pasqua”, conclude. (PN-PA) (Agenzia Fides 27/3/2018)


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