AFRICA/TOGO - Un'opera di tessitura nella quale è raffigurato il vero volto di Dio: inizia la Settimana Santa a Kolowarè

lunedì, 26 marzo 2018

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Kolowaré (Agenzia Fides) – Non si placano le tensioni e il malcontento del Paese per la riluttanza del Presidente Faure Gnassingbé a lasciare il potere (vedi Fides 21/2/2018).
La lotta del popolo togolese è complessa, il togolese è per sua natura, non violento. E questo spiega la longevità di questa sanguinosa tirannia. Le comunità cristiane e la Chiesa togolese tutta rimangono coinvolte e impegnate con spirito di preghiera e azioni di solidarietà per la popolazione più vulnerabile.
“Quante volte abbiamo desiderato che la condizione della nostra gente segnata da calamità, servitù, miseria, morte, si trasformasse in vita, una vita non solo celebrata, ma una vita che lotta contro l’odio, la violenza, la guerra, la morte” scrive a Fides padre Silvano Galli, sacerdote della Società delle Missioni Africane, dal Togo.
“Iniziamo oggi la Grande Settimana dominata dal mistero della sofferenza, morte, risurrezione di Gesù, Figlio di Dio”, continua il missionario, commentando il lungo periodo di incertezza che vive il Paese, la conseguente instabilità e le ripercussioni sulla popolazione.
“Tra le varie iniziative portate avanti durante la Quaresima la comunità di Kolowaré, della quale sono parroco, per lottare contro questi germi di morte e trasformarli in semi di vita non si è spesa in gesti eclatanti, ma si è concentrata su azioni umili, concrete, efficaci e utili” evidenzia padre Silvano. “E’ attraverso questi piccoli gesti verso i più bisognosi che si costruisce ‘una meravigliosa opera di tessitura, nella quale è raffigurato il vero volto di Dio” conclude il sacerdote.
(SG/AP) (26/3/2018 Agenzia Fides)


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