AMERICA/BRASILE - Chiesa e organizzazioni civili denunciano la situazione dei venezuelani in Brasile

sabato, 24 marzo 2018 migranti   diritti umani   tratta esseri umani   chiese locali  

fraterinternacional.org

Roraima (Agenzia Fides) - La situazione dei venezuelani a Roraima, stato brasiliano al confine con il Venezuela, sta diventando sempre più drammatica, motivo per cui il vescovo locale, mons. Mario Antonio da Silva, insieme ad altri gruppi della Chiesa cattolica e altre Chiese e istituzioni della società civile, mossi dall'aggravarsi di questa situazione (vedi Fides 06/03/2018), hanno pubblicato una nota in cui manifestano la loro “gratitudine e sostegno delle varie istituzioni e persone che non misurano gli sforzi per collaborare all'accoglienza, all'integrazione locale e all'internalizzazione degli immigrati in situazione di vulnerabilità".
Secondo la nota ricevuta dall'Agenzia Fides e presentata in una conferenza stampa questo venerdì, 23 marzo, presso la sede vescovile di Roraima, il lavoro di molti volontari è ciò che ha permesso alla situazione di non diventare completamente insostenibile. Inoltre, mons. Da Silva ha espresso “discordanza rispetto alle manifestazioni xenofobe che, sfortunatamente, si stanno intensificando ogni giorno nelle città del nostro stato e su Internet”, rilevando anche la preoccupazione di tutti i firmatari, a causa del fatto che “davanti a una situazione di emergenza e di estrema fragilità, persone e gruppi incoraggiano e promuovono l'odio per gli immigrati e coloro che sono disposti ad aiutarli”.
Infine, la nota rivendica, con veemenza, “risposte integrate e azioni coordinate” da parte delle istituzioni pubbliche, per il momento assenti in tutto ciò che si riferisce agli immigrati, anche nella “attenzione ai loro bisogni primari”. Questa mancanza d’impegno e attenzione “contribuisce all’emergere di comportamenti xenofobi e all’incitamento alla violenza”.
Commosso da questa situazione, l'episcopato brasiliano ha deciso che il 40% degli introiti della “Raccolta Nazionale di Solidarietà”, che ogni anno si svolge la Domenica delle Palme in tutte le diocesi del Paese come gesto concreto della Campagna della Fraternità, - che quest'anno ha avuto come tema il superamento della violenza -, sia destinato ad aiutare gli immigrati venezuelani a Roraima.
Con il desiderio che "tutti gli immigrati siano trattati con dignità e i loro diritti rispettati”, la nota si conclude ricordando ciò che lo stesso Papa Francesco afferma: «Ogni forestiero che bussa alla nostra porta è un'occasione di incontro con Gesù Cristo, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato di ogni epoca».
Le comunità ecclesiali, nelle diverse espressioni (istituti religiosi, parrocchie, aggregazioni laicali...) hanno promosso una serie di attività di accoglienza e sostegno verso i venezuelani, ma è necessaria l’azione decisa del governo per adottare le opportune misure per gestire un fenomeno migratorio di queste dimensioni (vedi Fides 26/1/2018; 10/2/2018; 14/2/2018). Roraima, con 350 mila abitanti, accoglie già 40 mila venezuelani, secondo i dati del Consiglio comunale. Si stima che la cifra aumenterà a 55 mila pe il prossimo luglio.  (LMM/LG) (Agenzia Fides 24/03/2018)


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