AFRICA/BURKINA FASO - Il centro medico di Sabou: una speranza per tutto il Burkina Faso

mercoledì, 14 marzo 2018 sanità   ordini religiosi  


Ouagadougou (Agenzia Fides)- “È un progetto ambizioso che permetterà di cambiare in meglio la situazione locale” dice all’Agenzia Fides il dottor Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi, nel presentare la collaborazione avviata dall’associazione da lui presieduta con il Centro medico San Massimiliano Kolbe di Sabou nel centro del Burkina Faso, gestito dai Frati Minori Conventuali. “I religiosi offrono un’assistenza fondamentale ad una popolazione di circa 120.000 persone che fanno affidamento a questa struttura ospedaliera” dice il dottor Abenavoli. “Noi faremo un’attività di alta specializzazione che ha raccolto il forte interessamento delle autorità sanitarie locali”.
La nostra associazione- spiega il dottore Abenavoli- effettua interventi di plastica maxillo facciale sui bambini affetti da labbro leporino, da ustioni e traumi di guerra e da tutte quelle patologie legate alle deformità. Il nostro focus principale però è la formazione dei medici locali in modo da contribuire a rendere autonomi i sistemi sanitari dei Paesi nei quali lavoriamo”.
“A Sabou in collaborazione con i Frati Minori Conventuali abbiamo avviato il progetto per la creazione di un punto di riferimento chirurgico all’interno del il Centro medico San Massimiliano Kolbe” spiega il Presidente di Emergenza Sorrisi.
Attualmente il centro medico offre una serie di servizi che vanno dal pronto soccorso a un reparto di medicina generale con 25 posti letto per adulti e 30 per bambini, un reparto maternità con 12 posti letto e un centro di recupero nutrizionale per i bambini malnutriti. Soltanto nello scorso anno 2.456 bambini hanno usufruito del servizio di assistenza nutrizionale, mentre sono stati 8.287 gli adulti e 3.725 i bambini che hanno beneficiato di una visita.
“Grazie ad un importante contributo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) il centro verrà dotato di due sale operatorie e un gabinetto oculistico” spiega il dottor Abenavoli. “Accanto all’assistenza alla popolazione locale, il centro si occuperà della formazione professionale di chirurghi sia del Burkina Faso sia dei Paesi limitrofi. Inoltre, in collaborazione con alcune università italiane, organizzeremo dei Master, ovvero dei corsi di aggiornamento molto avanzati per alcune branche chirurgiche specialistiche, quali microchirurgia, chirurgia oculistica e ortopedia”.
L’ospedale dei Frati Minori Conventuali di Sabou si trova nel centro del Burkina Faso ed è già un punto di riferimento importante non solo per le popolazioni locali ma anche per quelle più distanti. “Può ora diventare un punto di riferimento di alto profilo per la formazione professionale dei medici di tutto il Paese, anche perché Sabou si trova su un’importante strada di collegamento che attraversa tutto il Burkina Faso, tra l’altro molto ben realizzata. Il centro sanitario è quindi facilmente raggiungibile non solo da diverse località del Paese ma anche da quelle degli Stati vicini” sottolinea il medico.
Chiediamo al dottor Abenavoli in che modo la nuova struttura potrà contribuire al miglioramento della sanità nell’area. “Le patologie più frequenti che si riscontrano in Burkina Faso sono quelle infettive, come malaria e dengue, e legate alla malnutrizione infantile” dice. “Poi vi sono patologie aggravate dalla mancanza di un supporto sanitario. Ad esempio abbiamo operato dei bambini con tumori molto estesi perché non sono stati scoperti nelle fasi iniziali proprio per la carenza di medici. Ed è qui che speriamo di riuscire a incidere positivamente con la formazione di personale medico specializzato locale” conclude. (L.M.) (Agenzia Fides 14/3/2018)


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