AMERICA/PERU’ - Pericoli e rischi per i giovani dall’abuso dei media digitali

mercoledì, 28 febbraio 2018

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Lima (Agenzia Fides) – “Quando i media del mondo digitale diventano onnipresenti, non favoriscono lo sviluppo della capacità di vivere saggiamente, di pensare profondamente e di amare con generosità" dichiara all'Agenzia Fides il prof. Edy Rodríguez Morel de la Prada, docente di teologia e filosofia alla facoltà teologica Redemptoris Mater del Perù, aggiungendo che "il mondo digitalizzato è un rischio latente che porta a vivere dell'immagine proiettata e, quindi, a perdere la dimensione reale dell'incontro".
Secondo l'ultimo studio di "Children in the digital world. State of the World's Children 2017" realizzato dall'UNICEF e pervenuto a Fides, 1 su 3 utenti di internet in tutto il mondo è un bambino, e i giovani tra i 15 e i 24 anni rappresentano la fascia d'età più connessa. Lo studio mette in guardia contro pericoli come l'isolamento, la dipendenza, l'ansia e la rottura dei legami familiari e sui rischi legati alle intimidazioni, agli abusi, allo sfruttamento e alla pornografia.
Di fronte a questo contesto, il ministero della sicurezza sociale sanitaria del Perù avverte che l'abuso di social network, videogiochi, telefoni cellulari e televisione può favorire problemi di dipendenza, isolamento e malattie mentali. Infatti, tra i giovani peruviani di 16 anni, secondo l'Università Cattolica San Pablo, 0,5 studenti su 10 hanno livelli preoccupanti di dipendenza. "Sarebbe un peccato se il nostro desiderio di stabilire e sviluppare amicizie online andasse a scapito della nostra disponibilità per la famiglia, i vicini e coloro che incontriamo nella nostra realtà quotidiana" conclude il prof. Rodríguez.
Tra le conclusioni dello studio si richiedono misure immediate, investimenti specifici e il rafforzamento della cooperazione per proteggere bambini e giovani dai pericoli di un mondo sempre più connesso, sfruttando al contempo le possibilità offerte dall'era digitale. attraverso un uso responsabile, a beneficio della vita di ogni bambino. (DB/LG) (Agenzia Fides 28/02/2018)


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