ASIA/PAKISTAN - I giovani promuovono pace e armonia interreligiosa, per un futuro di giustizia

mercoledì, 28 febbraio 2018 giovani   pace   dialogo   minoranze religiose   minoranze etniche   giustizia   società civile   diritti umani  

AG

I giovani al Meeting

Karachi (Agenzia Fides) – “I giovani sono consapevoli del loro ruolo e del loro contributo per rafforzare la comunione, la pace e l'armonia tra i giovani delle diverse religioni nella nazione": così Vishal Anand racconta all'Agenzia Fides l'esito del raduno "Minority Youth Summit 2018", organizzato nei giorni scorsi a Karachi, nella provincia pakistana del Sindh, dalla Khadmeen Sindh Foundation e dal Pakistan Hindu Youth Council. Vi hanno preso parte oltre 400 giovani indù, cristiani, sikh, baha'i e musulmani, che hanno partecipato attivamente a varie attività, discorsi, sessioni e workshop.
Kashif Anthony, coordinatore della Commissione cattolica di "Giustizia e Pace" a Karachi, apprezzando l'evento, dichiara a Fides: "È uno sforzo meraviglioso unire i giovani e incoraggiarli a svolgere il loro ruolo vitale nel costruire la pace e l'armonia interreligiosa nel paese specialmente nella provincia del Sindh. Pace e armonia interreligiosa sono l'urgenza del tempo che viviamo. Se i giovani ci credono e si impegnano per questi valori, il futuro è luminoso, e gradualmente saremo in grado di sradicare la discriminazione e l'intolleranza dalla nostra società".
Simon Naveed Gill, giovane cristiano e noto attivista per i diritti umani è stato premiato con il miglior riconoscimento per il suo ruolo attivo nella promozione dei diritti umani nella città di Karachi. Parlando a Fides, afferma: "I giovani sono chiamati a impegnarsi per i diritti umani e la giustizia e devono pregare per quanti si lasciano trascinare da radicalismo e terrorismo: chissà cosa è successo nella loro vita che li ha portati ad unirsi a gruppi fondamentalisti e terroristi”.
Kailash Kumar Sarhadi, rappresentante della comunità Sikh e direttore dell'Ong "Masterpeace Pakistan", uno dei relatori sul tema dell'armonia interreligiosa, dichiara: "Urge motivare i giovani di varie religioni, etnie e culture. Nel paese i giovani rappresentano il 67% della popolazione. Possiamo apportare un enorme cambiamento se li guidiamo sulla strada giusta". E prosegue: "Nelle principali città del Pakistan stiamo lavorando per promuovere la pace e l'armonia interreligiosa. La situazione è ancora da migliorare nelle aree rurali e nei villaggi. Occorre un impegno comune per eliminare la mentalità di odio e intolleranza”.
Javed Nayab Laghari, presidente della Peoples Youth Organization (ala giovanile del partito politico Pakistan Peoples Party) ha apprezzato gli sforzi degli organizzatori, assicurando il suo sostegno a eventi di tal genere. (AG) (Agenzia Fides 28/2/2018)


Condividi:
giovani


pace


dialogo


minoranze religiose


minoranze etniche


giustizia


società civile


diritti umani