AFRICA/SUDAFRICA - Pressioni su Zuma perché si dimetta; i Vescovi: “Agisca come saggio statista e pensi al bene del popolo”

Johannesburg (Agenzia Fides) - “Facciamo appello al Presidente Zuma perché agisca come uno statista saggio e metta al primo posto il bene del Paese” affermano i Vescovi della Southern African Catholic Bishops’ Conference (SACBC) in una dichiarazione sulla situazione politica in Sudafrica dove il Presidente Jacob Zuma è sottoposto a forti pressioni dal suo stesso partito, l’Africa National Congress (ANC) affinché si dimetta prima della scadenza del suo mandato alla fine del 2019.
“La SACBC invita tutti coloro che sono chiamati a prendere decisioni politiche riguardanti in particolare il futuro ruolo del presidente Zuma ad esercitare la calma e la pazienza” afferma il messaggio giunto all’Agenzia Fides.
La dirigenza dell’ANC ha convocato domani, 7 febbraio, una sessione speciale del comitato esecutivo nel quale, secondo analisti indipendenti, il partito potrebbe chiedere a Zuma di dimettersi. La presidenza Zuma è profondamente colpita da scandali e corruzione e dal declino economico del Paese. La posizione del Presidente Zuma è diventata più debole da quando a dicembre è stato sostituito come capo dell'ANC dal Vice Presidente Cyril Ramaphosa, suo avversario all’interno del partito.
Le tensioni all’interno dell’ANC si sommano a quelle nelle strade delle città sudafricane. “Stanno crescendo nuove e pericolose tensioni mentre il partito al governo sta attraversando un difficile periodo di transizione”. “Gia ora - nota la SACBC - gruppi dell’opposizione si radunano nelle strade, intere province sono in fermento e se queste tensioni non sono risolte con la buona volontà il clima politico diventerà avvelenato per generazioni”. “Senza una decisione rapida, la nuova dirigenza del partito al governo sarà giudicata come disunita e vacillante” avvertono i Vescovi.
I Vescovi lanciano un appello a tutti i sudafricani di pregare per la stabilità e la giustizia”. “Preghiamo perché il partito di governo trovi una soluzione rapida al problema della transizione di potere per il bene del nostro popolo, che lotta con la povertà e la disoccupazione” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 6/2/2018)

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