AFRICA/ALGERIA - L’Arcivescovo di Algeri: “Vogliamo che questa beatificazione sia un segno di perdono e di pace per tutti”

sabato, 27 gennaio 2018

I monaci di Tibhirine

Algeri (Agenzia Fides)- “Siamo molto felici per la decisione del Santo Padre” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Paul Desfarges, Arcivescovo di Algeri, commentando l’autorizzazione da parte di Papa Francesco di firmare il decreto di beatificazione di Mons. Pierre Claverie e di 19 suoi compagnie e compagni uccisi in Algeria tra il 1994 e il 1996.
“Nel nostro comunicato abbiamo voluto sottolineare che non possiamo pensare ai nostri martiri senza ricordare alle centinaia di migliaia di algerini e algerine che sono morti per essere rimasti fedeli alla loro fede in Dio e alla loro coscienza. Penso in particolare ai 99 Imam trucidati per aver rifiutato di giustificare la violenza e ai tanti giornalisti, insegnanti, scienziati che si sono opposti ai gruppi jihadisti, per non parlare dei padri e madri di famiglia che hanno disubbidito all’imposizione di questi gruppi di non mandare i loro figli a scuola. Non bisogna dimenticare che un popolo intero è stato inghiottito da una spirale di violenza alimentata da un’ideologia mortale che sfigura l’Islam. Vorremmo che con questa beatificazione sia un segno di perdono e di pace per tutti, perché sono uomini e donne di pace e di perdono che hanno dato la loro vita per tutti”.
“Mons. Claverie e gli altri martiri ci indicano la strada della pacifica esistenza tra cristiani e musulmani, perché vivevano nel dialogo della vita di tutti i giorni, con i vicini musulmani e le loro famiglie. Un dialogo di servizio, di amicizia e di apertura all’altro” sottolinea Mons. Desfarges. “È questo il significato di questa beatificazione: mettere in risalto che il vivere insieme e il dialogo tra cristiani e musulmani è un arricchimento reciproco per crescere in umanità e in fraternità per la pace della quale il mondo ha così tanto bisogno” conclude l’Arcivescovo di Algeri. (L.M.) (Agenzia Fides 27/1/2018)


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