AFRICA/TOGO - Si celebra la Giornata mondiale dei malati di lebbra, in un clima di insicurezza

sabato, 27 gennaio 2018 lebbrosi   sanità   missione   politica   ordini religiosi   istituti missionari  

SMA

I malati del lebbrosario di Koloware

Kolowarè (Agenzia Fides) – Nel lebbrosario di Kolowaré, nel centro del Togo, tutti gli anni si organizzano celebrazioni solenni, con la presenza di alte autorità dello Stato, in occasione della “Giornata mondiale dei malati di lebbra”, che quest'anno si celebra domenica 28 gennaio 2018. “Quest’anno la festa sarà ridotta all’essenziale, visto il clima di insicurezza che viviamo. Non ci saranno inviti ufficiali e soprattutto non vi saranno i cittadini di Kolowaré emigrati altrove, che in questa occasione tornavano numerosi alla loro città. Non bisogna dimenticare che Kolowaré è a pochi km da Kparatao, villaggio d’origine di Tikpi Atchadam, il leader della Coalizione dei 14 partiti dell’opposizione”, spiega all’Agenzia Fides p. Silvano Galli SMA (Società Missioni Africane), cappellano del lebbrosario.
“Il lebbrosario è ora divenuto un rinomato ospedale. I lebbrosi sono pochi, non più di una trentina. Quando sono arrivato a Kolowaré nel 2004 ce n’erano ancora circa 150, nel 1958 erano 800”, continua il sacerdote. “Domenica saranno tutti in Chiesa con il loro nuovo abito. Suor Etta Profumo, della comunità Nostra Signora degli Apostoli (NSA), che lavora al lebbrosario-ospedale, ha previsto di donare un abito nuovo ai lebbrosi e di organizzare per loro una festa che quest’anno sarà molto sobria”.
In tutto il mondo, ancora oggi, ogni 2 minuti una persona è colpita dalla lebbra. Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2015 oltre 200.000 persone hanno contratto il morbo di Hansen. Nel 2016 l’OMS ha definito la “Strategia Globale per la Lebbra 2016-2020”, volta a rafforzare gli interventi di controllo della malattia e a prevenire le disabilità che essa può causare soprattutto fra i bambini che vivono nei paesi dove la malattia è endemica. (SG/AP) (27/1/2018 Agenzia Fides)


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