AMERICA/HAITI - Religiose in missione si prendono cura dei migranti rimpatriati

sabato, 27 gennaio 2018 migranti   istituti missionari   missionari   suore   solidarietà  

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Migranti haitiani

Fonds Parisiens (Haiti) - Negli ultimi mesi, le religiose missionarie dell'Ecuador, stabilmente residenti ad Haiti, appartenenti alla "Comunità Intercongregazionale Missionaria (CIM), hanno dovuto intensificare il loro lavoro di accoglienza dei migranti che vengono rimpatriati ad Haiti e che si rivolgono al Servizio dei Gesuiti per i RIfugiati, nella località di Fonds Parisiens. Come appreso da Fides, solo a dicembre ne sono rientrati 794, giunti dalla vicina frontiera con la Repubblica Dominicana di Malpás. Ben 40.212 è il totale dei rimpatri da paesi limitrofi nel 2017. E, secondo i dati forniti dalla Ong "Gruppo di Apoggio a Ripatriati e Rifugiati" (GARR), 31.601 persone sono inoltre ritornate volontariamente ad Haiti perchè non hanno trovato oltre confine ciò che speravano. “I racconti di come sono stati arrestati per poi essere deportati sono drammatici", confidano le religiose della CIM in una nota inviata all'Agenzia Fides. “La maggioranza di loro è sorpresa dalla polizia dominicana quando sta tornando dal lavoro, o quando ci sta andando. Ciò significa - sottolineano - che sono obbligati a partire solo con i vestiti che hanno addosso”. Sono riportati ad Haiti in giornata o, più spesso, dopo vari giorni di carcere. Arrivano al Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in condizioni deplorevoli, e lì ricevono vestiti, cibo, l'opportunità di una doccia calda e del denaro per il trasporto fino alla casa di qualche familiare, grazie a donazioni di istituzioni come l'Unicef o di privati. La creazione della CIM è stata decisa dalla Conferenza dei Religiosi dell'Ecuador pochi giorni dopo l'apocalittico terremoto del 2010. E' presente ad Haiti da quell'anno e ci rimarrà “fino a quando il processo di ricostruzione di questo popolo fratello andra avanti”. Le religiose intendono una riconstruzione "non solo edilizia, ma anche del tessuto sociale e civile locale”.
Negli ultimi anni, l'endemica ondata migratoria haitiana verso la metà più prospera dell'isola – la Repubblica Dominicana – (e in misura minore, verso Cuba, Francia e Stati Uniti) ha cambiato direzione e si è spinta fino al lontano Cile, dove solo nel 2017 sono giunti circa 105.000 haitiani, secondo dati ufficiali. Oltre alle maggori possibilità sociali ed ecnomiche offerte dal paese transandino, una delle ragioni di questa scelta è l'esenzione dal visto. (SM) (Agenzia Fides 27/01/2018)


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