AMERICA/PERU’ - P. Dario Bossi: “Le attività minerarie gravano sulla vita delle comunità indigene: il Papa non sarà sordo a questo problema”

mercoledì, 10 gennaio 2018

Madre de Dios (Agenzia Fides) - "La lettera che abbiamo inviato a Papa Francesco è molto chiara, mentre entra nei dettagli, spiega in che misura l'impatto dell'attività mineraria colpisce le vite dei più semplici e piccoli, in particolare gli indigeni" spiega in una conversazione con l'Agenzia Fides padre Dario Bossi, missionario comboniano, direttore della rete “Chiese e attività minerarie”, illustrando la lettera che la “Red MUQUI e Iglesias y Minería” hanno inviato a Papa Francesco, in occasione della sua visita in Perù, dal 18 al 21 gennaio, per evidenziare la situazione di violenza e criminalità in cui vivono le comunità coinvolte nell'estrazione mineraria nel paese.
“La lettera che abbiamo inviato al Papa è in diretta continuità con la visita che alcune persone coinvolte nell’attività delle miniere hanno fatto in Vaticano nel luglio 2015, quando si è svolto l'incontro dei popoli del mondo colpiti dall'estrazione mineraria al Pontificio Consiglio Giustizia e Pace (ora Dicastero per lo sviluppo umano integrale)” continua a spiegare padre Dario Bossi. “Anch'io ero a quell'incontro. E’ stato molto fruttuoso, e anche se il Papa non ha potuto incontrarci ci ha inviato una lettera molto forte, chiedendo che si sentisse il grido dei popoli colpiti dall'estrazione mineraria, descrivendo quel grido con dettagli così precisi e forti che sembrava li conoscesse da sempre".
Nella lettera al Santo Padre, si esprime apertamente l'attesa che il Papa lanci un messaggio, durante il suo viaggio, in difesa dei territori delle popolazioni indigene del Perù. A questo proposito padre Dario commenta: "Credo che Papa Francesco non si dimostrerà sordo, e parlerà anche di questo problema, che è totalmente in linea con ciò che insegna nell'Enciclica Laudato Si'".
Nel testo della lettera, al Papa si chiede anche di richiamare l'attenzione del governo del Perù sull'enorme rischio che le industrie minerarie e le industrie estrattive causano all'ambiente, alla salute umana e alla sopravvivenza delle comunità indigene e contadine in questo paese. "Riteniamo che Francesco ci stia restituendo la visita. Le persone interessate da questo problema vogliono sentirlo, ma vogliono anche essere ascoltate!" esorta p. Bossi.
“Alcuni rappresentanti della Rete del Perù saranno presenti e cercheranno di incontrare il Papa” prosegue. “Dalle Chiese e dalle miniere continueremo a diffondere e dare voce alle persone colpite da questa piaga, dentro e fuori il Perù, perché questo tipo di estrazione uccide!" conclude il missionario.
La rete MUQUI Perù è una rete composta da 29 istituzioni di 11 regioni del Perù. La Red Iglesias y Minería, nata nel 2013, riunisce organizzazioni delle Chiese dell’America Latina, la cui missione è quella di accompagnare le persone e le comunità nella difesa dei loro diritti e del loro ambiente. (LG) (Agenzia Fides 10/1/2018)


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