ASIA/INDIA - Fedeli indù che leggono la Bibbia minacciati da estremisti

venerdì, 5 gennaio 2018 minoranze religiose   induismo   cristianesimo   bibbia   dialogo   estremismo  

Bareilly (Agenzia Fides) - Un gruppo di 70 fedeli induisti che in Uttar Pradesh da olter 4 anni si radunano per leggere la Bibbia sono stati minacciati e presi di mira da gruppi estremisti indù come Vishva Hindu Parishad (VHP) e Bajrang Dal. Come appreso dal'Agenzia Fides, nel villaggio di Shahjahanpur, a circa 80 km da Bareilly, nello stato dell'Uttar Pradesh, da olte quattro anni i fedeli indù si riuniscono ogni domenica, a casa del preside indù Matadeen Verma, per una sessione di lettura della Bibbia di circa due ora e affermano che questa lettura e condivisione li aiuta ad affrontare i loro problemi personali.
Gruppi estermisti indù, venuti a conoscneza della pratica, hanno preso di mira queste persone mettedoliein guardia dall'abbracciare il cristianesimo, pensando che tali incontri sono propedeutici a una conversione religiosa. I fedeli hanno risposto che le loro famiglie sono indù e che non hanno intenzione di diventare cristiani, ma che leggono la Bibbia per una ragione culturale.
A Natale scorso nuovamente i militanti di VHP e Bajrang Dal hanno scoraggiato gli abitanti del villaggio a leggere i testi cristiani , imponendo loro testi indù, ma sono stati allontanati. "Non stiamo facendo nulla di sbagliato", osserva Verma a Fides. "Continuerò a organizzare il raduno domestico con sessioni di lettura della Bibbia. Non crediamo alla ideologia degli estremisti. Leggiamo libri sacri di induismo e cristianesimo e prendiamo il bene che esiste in entrambe le tradizioni. Leggere la Bibbia non cambia la nostra religione. Siamo e resteremo indù", spiega. "Dio ci aiuta a rimuovere gli ostacoli dalle nostre vite. Leggere un libro sacro ci motiva ad andare avanti nella vita", conclude Verma. (SD) (Agenzia Fides 5/1/2018)


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