ASIA/INDONESIA . Riduzione di pena a 9.000 detenuti cristiani per il Natale, incluso "Ahok"

sabato, 30 dicembre 2017 natale   carcerati   cristianesimo   islam   islam politico   pace   dialogo   minoranze religiose   libertà religiosa   diritti umani  

VoA

Natale in una chiesa indonesiana

Giacarta (Agenzia Fides) - Il governo indonesiano ha approvato una riduzione delle pena per oltre 9.000 detenuti cristiani in occasione della festività del Natale 2017. Come confermano fonti di Fides, la riduzione di pena beneficia anche l'ex governatore cristiano di Giacarta, Basuki Tjahaja Purnama, detto "Ahok", in prigione per accuse di blasfemia.
Secondo fonti ufficiali, il Ministero indonesiano dei diritti umani ha ridotto la condanne a 9.333 detenuti cristiani e, conseguenza dell'indulto, 175 di loro sono risultati idonei per il rilascio, inclusi tra coloro per i quali era amissibile una remissione di pena, a causa dei reati più lievi loro contestati. La riduzione della pena variava in linea di massima da 15 giorni a un massimo di due mesi, mentre la riduzione di un mese o più è stata data ai detenuti che avevano già trascorso in carcere da uno a tre anni.
Tra i cristiani che hanno ricevuto riduzioni di pena vi è l'ex governatore di Giacarta Basuki "Ahok" Tjahaja Purnama, che è stato condannato a due anni di carcere all'inizio di quest'anno dopo essere stato falsamente accusato di blasfemia nel 2016: la sua condanna è stata ridotta di 15 giorni.
Il presidente indonesiano Joko Widodo ha diffuso un messaggio di solidarietà per i cristiani in occasione delle festività natalizie. Nel messaggio, Widodo ha affermato che "il multiculturalismo del popolo indonesiano è davvero una benedizione" e ha poi aggiunto che i cristiani in Indonesia sono spesso "dati per scontati", riconoscendo che sono un parte importante della nazione.
Di fronte alle dichiarazioni di alcuni gruppi come l'Islamic Defenders Front, che avevano intimato ai cittadini di non festeggiare il Natale, il Consiglio degli Ulema indonesiani (Mui) ha stabilito che non è haram (proibito, ndr) dire “Buon Natale” ai cristiani in segno di cortesia.
Il Natale è una festa che in Indonesia assume spesso significati e segni interreligiosi e, ad esempio, migliaia tra i membri delle due maggiori organizzazioni islamiche moderate indonesiane (Nahdlatul Ulama e Muhammadiyah) si impegnaano nel servizio di sicurezza davanti agli edifici religiosi cristiani durante le feste, per garantire protezione e il pacifico svolgimento delle celebrazioni e delle feste.
In Indonesia, su 240 milioni di abitanti, in prevalenza musulmani, i cristiani rappresentano circa il 10% della popolazione. I protestanti sono 17 milioni, mentre i cattolici sono circa 7 milioni (il 3%). (SD-PA) (Agenia Fides 30/12/2017)


Condividi:
natale


carcerati


cristianesimo


islam


islam politico


pace


dialogo


minoranze religiose


libertà religiosa


diritti umani