EUROPA/POLONIA - Mani aperte verso gli altri: i Cantori della Stella per i bambini di Siria e Libano

sabato, 23 dicembre 2017 animazione missionaria   pontificie opere missionarie   bambini  

Varsavia (Agenzia Fides) – I bambini e i ragazzi dell’Infanzia Missionaria della Polonia, attraverso l’ormai tradizionale iniziativa dei “Cantori della Stella Missionaria”, giunta alla 24.ma edizione, quest’anno vogliono aiutare i loro coetanei in difficoltà di Siria e Libano. Durante il lancio dell’attività natalizia, che si è svolto presso la sede del Segretariato della Conferenza Episcopale, i bambini di Nawojowa hanno presentato un piccolo spettacolo che porteranno durante il tempo di Natale nelle loro parrocchie.
I preparativi per la realizzazione di questo progetto sono iniziati nelle scuole e nelle parrocchie di tutto il paese già dal mese di settembre. Costumi colorati, accessori, strumenti musicali, un salvadanaio e una stella con il logo dell'Infanzia Missionaria sono il bagaglio dei Cantori della Stella polacchi che li hanno preparati usando i loro talenti.
Le famiglie riceveranno quindi la visita dei bambini a gruppi di cinque, vestiti da Maria, da pastore, da pecora, da re e da un pari di Siria. Per ringraziare dell'accoglienza e del sostegno all’opera missionaria, i Cantori lasceranno nelle case un piccolo ricordo, sotto forma di mani giunte aperte. Questo simbolo si riferisce al gesto di trasmettere il segno della pace, alla disponibilità all'aiuto fraterno e all'amicizia. Il missionario infatti non chiude mai le proprie mani, ma le spalanca agli altri. Nessun bambino dovrebbe mai soffrire a causa dell'invidia e dei conflitti degli adulti, per questo i bambini polacchi alzano la voce sulla necessità di agire per la pace nel mondo, spiega Anna Sobiech, Segretaria nazionale dell'Infanzia Missionaria in Polonia, nella nota inviata all’Agenzia Fides.
L'anno scorso i bambini dell’Infanzia Missionaria grazie ai fondi raccolti atttraverso l'azione dei Cantori della Stella, i doni per la prima Comunione ed i salvadanai personali, hanno potuto aiutare i loro coetanei in Tailandia, Ruanda, Tanzania, Ecuador, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Malawi, India, Indonesia, Albania e Sri Lanka. (SL) (Agenzia Fides 23/12/2017)


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