ASIA/TURKMENISTAN - P. Sáez Martín: “Ad Ashgabat per annunciare che Dio ci vuole santi come Lui”

venerdì, 22 dicembre 2017 missione   istituti missionari   ordini religiosi   evangelizzazione   minoranze religiose   chiese locali  

Omi

L'ordinazione sacerdotale del primo prete nativo del Turkmenistan, p. Anton Litvinov , avvenuta nel 2016

Ashgabat (Agenzia Fides) - “Il tema centrale della mia predicazione per la comunità cattolica del Turkmenistan è ‘Sarete come Dio’, la frase con cui il demonio tentò Adamo ed Eva. Il loro errore fu quello di voler essere come il Padre, ma facendo tutto da soli e allontanandosi da Lui. Gesù Bambino, invece, viene a insegnarci che possiamo essere santi come Dio, è Lui stesso a volerlo: il Natale, infatti, ci ricorda che Gesù è venuto tra noi per accompagnarci in questo cammino verso la santità”. Lo racconta all’Agenzia Fides padre Diego Sáez Martín, Oblato di Maria Immacolata, giunto in questi giorni da Roma ad Ashgabat per “predicare, ma anche per celebrare con i confratelli missionari il Santo Natale e l’arrivo del nuovo anno”.
La predicazione è accompagnata dalla profonda conoscenza della realtà cattolica turkmena: “La prima volta che sono stato qui – spiega padre Diego – era per svolgere catechesi in preparazione alla Pasqua del 2007. Quando ho toccato con mano la situazione e i bisogni della gente del posto, ho chiesto ai miei superiori la possibilità di essere inviato stabilmente ad Ashgabat. Così ho trascorso in Turkmenistan tre anni, dal 2010 al 2013”.
P. Sáez Martín definisce la missione in un paese a maggioranza musulmana “l’esperienza più bella della mia vita, perché ho potuto vivere come i primi apostoli: proprio come loro ho assaporato cosa vuol dire andare ad annunciare Cristo in un posto come il Turkmenistan, dove bisogna partire da zero, non c’è una chiesa, non ci sono strutture. Ho parlato del Vangelo e spiegato le verità della fede a persone che non ne avevano mai sentito parlare. Posso dire di essere stato, nel mio piccolo, un apostolo del nostro tempo. È un compito difficile, ma bello”.
L’Oblato rimarrà in Turkmenistan fino al 6 gennaio quando, insieme ai confratelli missionari Fr. Andrzej Madej, Fr. Paweł Szlacheta, Fr. Rafał Chilimoniuk, vivrà la celebrazione dell’Epifania, nel corso della quale verranno simbolicamente benedetti i doni dei Re Magi.
Le festività natalizie si celebrano nella casa degli Oblati di Maria Immacolata ad Ashgabat, ma, secondo padre Diego Sáez Martín, coinvolgeranno anche i cattolici presenti in altre città, che si muoveranno verso la capitale proprio per vivere in comunione il Santo Natale.
Il Turkmenistan conta oltre 5 milioni di abitanti, al 90% musulmani. La Chiesa cattolica è stata rifondata nel 1997 con la Missio sui iuris voluta da Giovanni Paolo II ed è stata riconosciuta dal governo turkmeno nel 2010. (LF) (Agenzia Fides 22/112/2017)


Condividi: