ASIA/BANGLADESH - Il Papa ai Vescovi del Bangladesh: riconoscete e valorizzate i carismi dei laici

venerdì, 1 dicembre 2017 evangelizzazione   papa francesco   laici  

Dacca (Agenzia Fides) - “Vi chiederei di mostrare una vicinanza anche più grande verso i fedeli laici”. E' questa la richiesta che Papa Francesco ha rivolto ai Vescovi del Bangladesh nell'incontro avuto con loro a Dacca, nella Casa per sacerdoti anziani, nel pomeriggio del 1° dicembre. Papa Francesco ha invitato l'episcopato bangladese a promuovere l'effettiva partecipazione dei laici “nella vita delle vostre Chiese particolari, non da ultimo tramite le strutture canoniche che fanno sì che le loro voci vengano ascoltate e le loro esperienze apprezzate. Riconoscete e valorizzate i carismi dei laici, uomini e donne” ha aggiunto il Papa “e incoraggiateli a mettere i loro doni al servizio della Chiesa e della società nel suo complesso”. Il Vescovo di Roma ha fatto riferimento in particolare “ai numerosi zelanti catechisti di questa nazione, il cui apostolato è essenziale alla crescita della fede e alla formazione cristiana delle nuove generazioni. Essi sono veri missionari e guide di preghiera, specie nelle zone più remote”.
Nel suo discorso, Papa Francesco ha riconosciuto che “il Bangladesh è stato benedetto con vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa” esortando i Vescovi ad “assicurare che i candidati siano ben preparati per comunicare le ricchezze della fede agli altri, particolarmente ai loro contemporanei”. Il Successore di Pietro ha anche ricordato “l'attività sociale della Chiesa in Bangladesh diretta all’assistenza delle famiglie e, specificamente, l’impegno per la promozione delle donne”. Riferendosi all'opzione preferenziale rivolta a chi ha più bisogno, Papa Francesco ha sottolineato che “la Comunità cattolica in Bangladesh può essere fiera della sua storia di servizio ai poveri, specialmente nelle zone più remote e nelle comunità tribali; continua questo servizio quotidianamente attraverso il suo apostolato educativo, i suoi ospedali, le cliniche e i centri di salute, e la varietà delle sue opere caritative. Eppure, specie alla luce della presente crisi dei rifugiati, vediamo quanto ancora maggiori siano le necessità da raggiungere!”. Inoltre, Papa Bergoglio ha anche invitato la Chiesa a proseguire il suo impegno a favore della comprensione interreligiosa tramite seminari e programmi didattici, come anche attraverso contatti e inviti personali, contribuisce al diffondersi della buona volontà e dell’armonia. “Quando i capi religiosi si pronunciano pubblicamente con una sola voce contro la violenza ammantata di religiosità e cercano di sostituire la cultura del conflitto con la cultura dell’incontro” ha rimarcato il Papa “essi attingono alle più profonde radici spirituali delle loro varie tradizioni”. (GV) (Agenzia Fides 1/12/2017).


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