AFRICA/MADAGASCAR - Promuovere l’istruzione per le ragazze nella missione di Ankaramibe

giovedì, 30 novembre 2017

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Ankaramibe (Agenzia Fides) - Nei dintorni della città di Ankaramibe, regione di Ambanja, si registrano povertà, arretratezza, emarginazione. Gli abitanti dei piccoli villaggi rurali di queste periferie sono dediti all’allevamento, alla pastorizia e a un’agricoltura di sussistenza, praticata con metodi primordiali. Qui, come nel resto del Paese, le condizioni delle donne sono molto difficili. Le ragazze, private dell’istruzione, vengono costrette a sposarsi precocemente e a occuparsi da sole dei figli, quasi sempre partoriti al di fuori dei centri di salute, senza alcuna assistenza. Svolgono i lavori più umili e faticosi, sia in casa che nei campi.
Per intervenire su questa situazione, che affonda le sue radici in una rigida cultura patriarcale difficile da scardinare, la congregazione delle suore Discepole di Santa Teresa del Bambino Gesù è impegnata a promuovere la formazione femminile nella scuola della missione. Le suore vogliono consentire anche alle giovani che abitano nei villaggi più poveri, lontani e isolati di frequentare la scuola interna alla missione, mettendo a loro disposizione un convitto.
Per fare in modo che le ragazze, che abitano in villaggi sperduti e isolati, distanti anche 60-70 chilometri, possano frequentare con regolarità e profitto le lezioni, è però indispensabile che vengano accolte nei pressi della struttura scolastica. Per questo le religiose stanno ultimando la costruzione di un foyer ma, per completarlo e accogliere in modo dignitoso le giovani, mancano ancora arredi come letti, armadi.
“Accogliere queste ragazze significa dare loro una concreta possibilità di emancipazione, lontano da vessazioni e soprusi”, spiegano le suore in una nota pervenuta all'Agenzia Fides. “Inoltre, proprio attraverso l’istruzione, le giovani acquisiranno le competenze e le capacità per diventare cittadine consapevoli, contribuendo positivamente anche al futuro delle proprie famiglie e dell’intera comunità. I genitori fanno di tutto per i loro figli con la speranza di offrire loro una vita migliore. Nonostante gli enormi sacrifici, le loro possibilità sono sempre molto scarse, parecchi sono contadini o allevatori”. (AP) (30/11/2017 Agenzia Fides)


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