ASIA/LIBANO - Il Patriarca maronita chiede e ottiene di incontrare Hariri nel suo viaggio in Arabia Saudita

venerdì, 10 novembre 2017 medio oriente   chiese orientali   geopolitica  

nahamet.com

Bkerkè (Agenzia Fides) – Il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai si recherà in Arabia Saudita, accogliendo l'invito delle autorità locali, e in quell'occasione potrà incontrare anche il premier libanese dimissionario Saad Hariri, che ha reso nota la sua decisione di lasciare l'incarico sabato 4 novembre, mentre si trovava a Riyad. Le fonti ufficiali del Patriarcato maronita hanno confermato che la visita patriarcale dovrebbe avvenire la prossima settimana, probabilmente lunedì 13 novembre. La conferma della visita è giunta dopo l'incontro tra il Patriarca e il Presidente libanese Michel Aoun, avvenuto nel Palazzo presidenziale nel pomeriggio di giovedì 9 novembre. Nel loro colloquio, Aoun e il Primate della Chiesa maronita hanno confermato la propria comunanza di intenti nello sforzo di garantire l'unità nazionale, e di impedire che il Libano venga travolto dal riposizionamento degli assi di forza regionali che contrappongono Arabia Saudita e Iran.
Secondo i portavoce del Patriarcato maronita, la visita del Patriarca si concentrerà sui temi del dialogo, del rifiuto del terrorismo e dell'estremismo, e toccherà anche la condizione dei lavoratori libanesi residenti in Arabia Saudita, che secondo i dati del ministero degli Esteri libanese sarebbero circa 300mila.
L'invito ufficiale a visitare l'Arabia Saudita e a incontrare anche Re Salman e il Principe ereditario Mohamed bin Salman, era stato consegnato al Patriarca Rai da Walid Bukhari, incaricato d'affari dell'ambasciata saudita in Libano, lo scorso mercoledì 1° novembre (vedi Fides 3/11/2017). “La visita come tale” aveva dichiarato in merito all'Agenzia Fides il Vescovo Camillo Ballin MCCJ, Vicario apostolico per l'Arabia Settentrionale “potrebbe essere l'inizio di un atteggiamento nuovo dell'Arabia Saudita verso le altre religioni”. In passato, tra i Patriarchi d'Oriente, solo il Patriarca greco ortodosso di Antiochia Elias IV visitò ufficialmente l'Arabia Saudita nel 1975. Il Patriarca maronita Rai è anche membro del Collegio cardinalizio, e in tale veste potrebbe diventare il primo Cardinale a visitare ufficialmente l'Arabia Saudita per incontrare le autorità del Paese. Nel frattempo, le dimissioni del Premier libanese hanno accentuato anche la valenza politica e geopolitica della visita patriarcale: in Libano cresce la polemica intorno alle ipotesi che Hariri non sia libero di lasciare l'Arabia Saudita, o addirittura si trovi agli arresti domiciliari a Riyad, accusato di connivenze con un presunto tentativo di colpo di stato attribuito agli esponenti sauditi imprigionati e eliminati politicamente su disposizione del Principe ereditario Mohammed Bin Salman. Secondo le dichiarazioni dei portavoce patriarcali, il Primate della Chiesa maronita trasmetterà ai funzionari sauditi il messaggio che "il Libano non dovrebbe diventare un terreno di scontro” tra le potenze regionali. Ufficialmente, il Presidente Aoun non ha accettato le dimissioni del primo ministro Hariri, rese note dallo stesso Hariri con un intervento televisivo sulla rete Al Arabiya. "Il Libano - hanno aggiunto i portavoce del Patriarcato maronita, esprimendo il pensiero del Patriarca - deve tenersi fuori dai conflitti e dagli assi regionali, e deve cercare di essere un'oasi di pace, stabilità e dialogo, dove diverse culture e religioni convivono e interagiscono nella società civile". (GV) (Agenzia Fides 10/11/2017).


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