ASIA/MEDIO ORIENTE - Missione “in difesa dei cristiani” per il Vice-Presidente USA Mike Pence

venerdì, 27 ottobre 2017 medio oriente   chiese orientali   minoranze religiose   geopolitica   persecuzioni  

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Vice President Mike Pence addresses the World Summit in Defense of Persecuted Christians hosted by Franklin Graham, and the Billy Graham Evangelistic Association, Thursday, May 11, 2017, in Washington. (AP Photo/Cliff Owen)

Washington (Agenzia Fides) - Il Vice-Presidente USA Mike Pence visiterà Israele ed Egitto alla fine di dicembre, su richiesta del Presidente Donald Trump, e la sua missione sarà anche quella di affermare con forza che in Medio Oriente è giunto il momento “di porre fine alla persecuzione dei cristiani e di tutte le minoranze religiose”. Lo ha annunciato lo stesso Pence, intervenendo la sera di mercoledì 25 ottobre alla cena di solidarietà annuale per i cristiani in Medio Oriente, promossa a Washington dall'organizzazione USA In Defense of Christians. Nel programma del viaggio, il vice di Trump metterà nell'agenda dei suoi incontri con leader politici e religiosi anche la lotta contro la persecuzione delle minoranze religiose, compresi i cristiani. “Posso assicurarvi” ha riferito Pence nel suo intervento “che il Presidente Trump si impegna ad aiutare i popoli perseguitati a recuperare le loro terre, tornare nelle proprie case, ricostruire la loro vita e rimettere le proprie radici nelle loro terre d'origine”. Il Vice Presidente USA ha anche preannunciato l'intenzione dell'Amministrazione USA di gestire direttamente finanziamenti e aiuti a favore dei cristiani in Medio Oriente, collaborando con organizzazioni religiose e senza più passare attraverso gli organismi ONU. "Non ci affideremo più solo alle Nazioni Unite per aiutare i cristiani perseguitati e le minoranze” ha detto Pence, riferendo che le agenzie federali "lavoreranno fianco a fianco con gruppi di fede e organizzazioni private per aiutare coloro che sono perseguitati per la loro fede". "Mentre i gruppi d'ispirazione religiosa con provata competenza e radici profonde in quelle comunità sono più che desiderosi di aiutare” ha rimarcato il Vice Presidente USA, “le Nazioni Unite troppo spesso ignorano le loro richieste di finanziamento. Amici miei, quei giorni sono finiti". (GV) (Agenzia Fides 27/10/2017).


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