Andrés Mosquera/ eltiempo.com
Quibdo (Agenzia Fides) – Ancora una volta il Vescovo della diocesi di Quibdo, Mons. Juan Carlos Barreto, ha scritto al Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, chiedendogli di fermare la violenza nella zona del Chocò. Nella sua lettera, inviata anche al Presidente della Corte costituzionale, al Procuratore e al Difensore civico, avverte che la "situazione di violenza a Quibdo raggiunge cifre elevate, che superano la media nazionale e hanno generato negli abitanti sofferenza, paura e pessimismo".
Secondo la nota pervenuta a Fides, negli ultimi cinque anni sono morte in città 521 persone. "Questo numero è allarmante. Per questo motivo chiedo un'azione articolata e strutturale a breve, medio e lungo termine, allo scopo di risolvere i problemi di insicurezza e violenza che soffre questo territorio" scrive il Vescovo. A causa della situazione difficile è chiaro che le politiche pubbliche nel Chocó devono cambiare, sottolinea Mons. Barreto. "Non servono palliativi, è urgente fermare il fiume di sangue. Solo un piano di investimenti sociali e un'efficace azione statale potrà garantire la sopravvivenza della gioventù".
Il dipartimento di Chocò, con capoluogo Quibdo, si trova in una zona che era di conflitto fra e con i gruppi armati, ma la violenza non è venuta meno dopo gli accordi di pace, per questo Mons. Barreto continua a denunciare la situazione (vedi Fides 24/02/2016 e 23/05/2017).
(CE) (Agenzia Fides, 01/09/2017)