EUROPA/SPAGNA - Il Presidente dell'Università Cattolica di Murcia manifesta in un Comunicato il suo totale rifiuto per la riforma del Codice Civile, che considera “un attentato storico senza precedenti ed un disprezzo totale verso il matrimonio”

martedì, 3 maggio 2005

Murcia (Agenzia Fides) - D. José Luis Mendoza, Presidente dell'Università Cattolica di Murcia (UCAM) e consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha reso pubblico un comunicato nel quale manifesta il suo completo rifiuto della Riforma del Codice Civile che legalizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'adozione, in quanto la considera “un attentato storico senza precedenti ed un disprezzo totale verso il matrimonio stabilito, base e fondamento della famiglia e garanzia di stabilità sociale”.
Secondo il Presidente dell'UCAM, “il governo socialista, invece di essere difensore e garante dell'ordine morale e sociale nella nostra società, diventa in questo modo nemico e distruttore del modello sociale di famiglia stabilito da secoli”. Con il suo modo di procedere, il governo sta portando la società spagnola ad un “processo di disumanizzazione e degradazione morale che può essere causa di gravi problemi sociali. Attentando al modello di famiglia attuale si sta trasformando in promotore di un vero deterioramento morale e sociale della Spagna”.
“Il Signor Zapatero vuole mettere fine al modello di famiglia stabilito?” si domanda D. José Luis Mendoza nel comunicato. “Confido che Dio non gli permetta di commettere una simile barbarie” e ricorda di seguito che all'inizio Dio creò uomo e donna e non uomo ed uomo o donna e donna, "perché da questa unione non nasce alcuna vita.”
Il comunicato del Presidente dell'UCAM termina constatando che la “Spagna ha smesso di essere libera per essere sottomessa ad un governo che vuole imporre una religione senza Dio, mediante la pratica di un laicismo aggressivo senza precedenti nella storia della Spagna." (RG) (Agenzia Fides 3/5/2005, righe 19, parole 261)


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