AFRICA/GIBUTI - 30mila a rischio fame a Gibuti a causa della siccità. Almeno 5mila famiglie sono abbandonate senza aver niente da mangiare o da vendere per acquistare cibo

lunedì, 2 maggio 2005

Gibuti (Agenzia Fides)- Circa 30mila persone sono a rischio fame a Gibuti secondo il Programma Alimentare Mondiale (PAM) a causa delle scarse piogge degli ultimi 3 anni. Il PAM ha chiesto 2,5 milioni di dollari per assistere le vittime della siccità, che include almeno 6mila bambini malnutriti sotto i 5 anni, per i prossimi 6 mesi. Al momento l’organismo delle Nazioni Unite è in grado di assistere 29mila persone per circa un mese, ma occorrono nuovi fondi per sostenerle oltre questo periodo di tempo.
La crisi sta colpendo tre delle sei zone rurali del paese. Le scarse piogge degli ultimi 3 anni ha causato la morte del bestiame e una significativa riduzione della produzione di latta. La popolazione dello Paese è composta prevalentemente da agricoltori che dipendono dagli animali stessi per alimentarsi.
Il governo stima che la maggior parte delle persone colpite dalla siccità hanno già perso la maggior parte del loro bestiame. Gli animali rimasti sono deboli ed esposti alle malattie e ai parassiti.
Almeno 5mila famiglie sono abbandonate senza aver niente da mangiare o da vendere per acquistare cibo. Diverse famiglie sono state costrette a insediarsi nelle aree urbane, ingrossando le misere periferie.
Con l’aumento del prezzo del cibo e del latte, si registrano un incremento del numero dei bambini malnutriti. Il PAM ha lanciato un programma di aiuto a 6mila bambini al di sotto dei 5 anni. (L.M.) (Agenzia Fides 2/5/2005 righe 24 parole 249)


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