AFRICA/COSTA D’AVORIO - Scontri tra i Guéré e i musulmani Dioula nell’ovest della Costa d’Avorio: almeno 14 morti

lunedì, 2 maggio 2005

Abidjan (Agenzia Fides)-Rimane incerta la situazione nella zona di Duékoué, nell’ovest della Costa d’Avorio dove negli ultimi giorni, scontri etnici hanno provocato almeno 14 morti e diversi feriti. “È difficile farsi un quadro preciso della situazione in primo perché la zona è isolata. I telefoni infatti da qualche mese funzionano sporadicamente e le milizie che la controllano rendono pericolosi gli spostamenti” dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale.
Gli scontri hanno coinvolto gli autoctoni Guéré e i Dioula, un’etnia musulmana proveniente dal nord della Costa d’Avorio e dai paesi confinanti. Le violenze sono esplose il 30 aprile dopo uno sciopero proclamato dai commercianti e dai trasportatori di Duékoué, la maggior parte dei quali di etnia Dioula, che protestavano per l’insicurezza lungo le strade della regione. In questa zona, infatti, operano diverse milizie, alcune delle quali provenienti dalla confinante Liberia, paese uscito dalla guerra civile del 1999-2003.
Lo sciopero ha provocato il malcontento degli abitanti Guéré, dopo che alcuni commercianti di questa etnia si sono rifiutati di aderire allo sciopero. Lo scontro sociale si è quindi presto trasformato in violenza etnica. “Basta che una persona riceva un’offesa da un’altra, appartenente a un’etnia differente, per dar vita a uno scontro etnico” dicono le fonti di Fides. “Di fronte alla mancanza di istituzione, a seguito della guerra civile scoppiata nel 2002, l’etnia è rimasta l’unico punto di riferimento per popolazioni lasciate spesso all’arbitrio di milizie senza scrupoli”.
“Per evitare che si ripetano episodi come questi bisogna procedere rapidamente al disarmo della popolazione. Le milizie che agiscono nell’ovest hanno perso quasi subito il carattere di movimento politico per assumere l’aspetto del banditismo che taglieggia la popolazione” concludono le fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 2/5/2005 righe 26 parole 300)


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