ASIA/COREA DEL NORD - Curare le piaghe della società nordcoreana: nel rapporto della Caritas di Hong Kong le cifre della miseria e l’appello per gli aiuti

lunedì, 2 maggio 2005

Hong Kong (Agenzia Fides) - Occorrono 2,5 milioni di dollari nei prossimi 12 mesi per sostenere e assistere la popolazione nordcoreana, che versa nella miseria più nera, operando nei settori degli aiuti alimentari, dell’agricoltura, dello sviluppo e della formazione professionale. Lo afferma un nuovo rapporto della Caritas Hong Kong, che cura dall’inizio degli anni ’90 progetti di umanitari in Corea del Nord.
Il rapporto, inviato alla redazione di Fides, ricorda che “l’emergenza umanitaria in Nord Corea non è finita”. La Nord Corea è una delle nazioni asiatiche che negli anni ’90 hanno subito un notevole declino degli standard di vita. Secondo dati ufficiali, il Prodotto Interno Lordo del paese è si è quasi dimezzato nel periodo 1993-1998, passando da 991 a 457 milioni di dollari; la speranza di vita è calata da 73,2 a 66,8 anni, il tasso dei mortalità infantile è salito dal 14 al 22% su ogni mille nuovi nati, mentre per i bambini sotto i cinque anni la percentuale di morti è salita dal 27 al 48%.
Sono queste le cifre della miseria rese note dalla Caritas di Hong Kong, che invita così i donatori e gli organismi internazionali a non distogliere lo sguardo dal paese, nonostante i problemi politici che esso oggi può causare nello scacchiere internazionale.
La Caritas ha sempre sostenuto che il lavoro umanitario dev’essere indipendente da ogni diatriba di carattere politico. Secondo dati del Programma Alimentare Mondiale dell’Onu, in Nord Corea vi sono ancora oltre 6,5 milioni di persone a rischio di morte per fame (su circa 22 milioni di abitanti). Per questo il mondo, nota la Caritas, non può abbandonare a se stessa la Corea del Nord. L’aiuto umanitario della Caritas è un buon esempio di impegno umanitario separato da ogni manipolazione politica.
“L’assistenza umanitaria - nota il rapporto della Caritas - gioca un ruolo vitale nella salvaguardia e nella promozione del benessere di milioni di nordcoreani, il cui stato nutritivo e la salute generale sarebbero notevolmente compromessi. La complessa emergenza dev’essere affrontata con aiuti umanitari ma anche con programmi di riabilitazione a lungo termine e cooperazione allo sviluppo”.
La Caritas promuove progetti per aiuti alimentari, asili, istruzione, ospedali, formazione professionale all’agricoltura, nelle province situate sulla costa orientale del paese, in cui vivono nel complesso circa 7 milioni di persone: Kangwon, Nord e Sud Hamgyong, Ryanggang. La Caritas è stata fra le prime Ong ad avviare progetti oltre il 38° parallelo e, nel complesso, ha fornito aiuti per oltre 30 milioni di dollari.
(PA) (Agenzia Fides 2/5/2005 righe 29 parole 297)


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