AMERICA/VENEZUELA - Giornata di preghiera e digiuno per il paese, altri due morti durante lo sciopero di ieri

venerdì, 21 luglio 2017
Giornata di preghiera e digiuno per il paese

CEV

Giornata di preghiera e digiuno per il paese

Caracas (Agenzia Fides) – Si svolge oggi, venerdì 21 luglio, la Giornata di preghiera e di digiuno per la libertà, la giustizia e la pace in Venezuela, promossa dalla Conferenza Episcopale Venezuelana per chiedere a Dio di benedire gli sforzi dei venezuelani. Nella nota pervenuta a Fides i Vescovi ricordano che a livello diocesano e parrocchiale ci saranno altre iniziative di questo tipo, durante le quali "migliaia di persone potranno esprimere la loro fede attraverso processioni, veglie di preghiera, rosari, per chiedere a Dio l'aiuto in questo momento cruciale".
L'iniziativa è stata proposta a conclusione della 108.ma Assemblea Plenaria dell’Episcopato del Venezuela, svoltasi dal 7 al 12 luglio. Nel Messaggio urgente ai cattolici i Vescovi hanno affermato: "Come Pastori della Chiesa in Venezuela, alziamo la voce per chiedere: al governo nazionale, di ritirare la proposta dell'Assemblea Costituente; alle forze armate, di servire il popolo e non il regime o il partito di governo; a tutti i politici, di impegnarsi con la popolazione per superare la crisi" (vedi Fides 13/07/2017).
Domenica scorsa, 16 luglio, la popolazione si è recata alle urne per il referendum indetto dalle forze di opposizione per esprimersi sulla proposta dal presidente Nicolás Maduro di indire un'Assemblea costituente per modificare la Costituzione. La consultazione, secondo dati diffusi dalla stampa, ha raccolto il 98% di voti contrari su 7 milioni espressi. Ma sembra che questo esito non sia stato preso in alcuna considerazione. Gruppi paramilitari hanno attaccato diversi seggi, in un clima generale di tensione, fra cui quello nei pressi della Chiesa della Vergine del Carmen dove stava celebrando la Messa il Card. Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas, che è stato sequestrato insieme ai fedeli per alcune ore (vedi Fides 18/07/2017).
Il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un messaggio di solidarietà al Cardi. Urosa Savino per quanto accaduto, afferma che si tratta di un episodio grave e auspica "una soluzione pacifica e democratica per il Paese", lanciando un appello alle autorità affinché "ascoltino il lamento del popolo che chiede libertà, riconciliazione, pace e benessere materiale e spirituale per tutti, soprattutto per i più poveri e dimenticati".
Ieri due persone sono morte e 360 persone sono state arrestate durante le manifestazioni dello sciopero generale svoltosi nel paese, il primo dopo quasi 15 anni, che ha avuto largo successo. Secondo le ultime notizie, sono ormai 97 i morti e 1.400 i feriti da quando, 3 mesi fa, sono cominciate le manifestazioni della popolazione contro le decisioni del presidente Maduro.
(CE) (Agenzia Fides, 21/07/2017)


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