OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - “La Chiesa è chiamata dal Vangelo a operare per la giustizia”, dice mons. Panfilo

giovedì, 6 luglio 2017 indigeni   giustizia   pace   politica   ambiente   vescovi   cristianesimo   chiese locali   diritti umani   missionari  

Rabaul (Agenzia Fides) – “Voglio informare tutti i candidati alle elezioni nazionali che l'Arcidiocesi di Rabaul e la Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone daranno peso alla vicenda dell’espulsione del missionario laico cattolico neozelandese Douglas Tennent, dato che in tal caso le istituzioni sembrano voler dire che operare per la giustizia non rientra nella sfera e nel compito dei leader religiosi”: con queste parole, espresse in una nota pervenuta a Fides, Mons. Francesco Panfilo, Arcivescovo di Rabaul, è tornato sulla vicenda che agita la Chiesa in Papua Nuova Guinea, mentre il paese ha vissuto una caotica settimana in cui i cittadini sono andati alle urne e, dopo alcuni problemi registratisi a Port Moresby, hanno completato il voto.
L’Arcivescovo si riferisce al caso che ha visto l’avvocato e collaboratore della sua diocesi, Douglas Tennent, improvvisamente espulso dal paese (vedi Fides 14 e 20/6/2017). Il provvedimento spiccato dal Ministero degli interni è conseguenza dell’impegno dell’Arcivescovo e della Chiesa locale in difesa della popolazione locale nel distretto di West Pomio, rispetto alla controversia nata per la presenza di una multinazionale malese che sfrutta il legname di quei territori per produrre olio di palma.
Tennent ha lavorato per tre anni come amministratore nell'Arcidiocesi di Rabaul (2014-2017) e il motivo ufficiale della sua espulsione è stata una presunta “violazione del visto” dato il suo coinvolgimento nella vicenda dei proprietari terrieri nel distretto di West Pomio, ma “Tennent stava soltanto offrendo consulenza legale per conto dell'arcivescovo”, ha ribadito mons. Panfilo
“Per il bene della gente comune della Papua Nuova Guinea, chiediamo al governo di chiarire una volta per tutte”, ha detto l'Arcivescovo Panfilo. “Preghiamo perché le elezioni in corso possano dare al paese leader impegnati per costruire una società giusta e pacifica”, ha concluso, ribadendo che per la Chiesa “sostenere la gente vulnerabile e emarginata a West Pomio è un mandato evangelico, così come è quello di educare o curare i malati”. (PA) (Agenzia Fides 6/7/2017)


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