AFRICA/SUD SUDAN - I Vescovi ringraziano il Papa “per il suo affettuoso sostegno al Sud Sudan”

venerdì, 30 giugno 2017 fame   migranti   sfollati   situazione sociale   papa francesco   istituti missionari  

Acs

Khartoum (Agenzia Fides) – “A nome mio, come Presidente della Conferenza Episcopale Cattolica del Sudan (SCBC) e a nome dei miei fratelli Vescovi della Conferenza Episcopale Cattolica del Sudan, desidero esprimere la mia sincera gratitudine e l’apprezzamento a Sua Santità Papa Francesco per il suo affettuoso sostegno al Sud Sudan”. Così scrive Sua Ecc. Mons. Edward Hiiboro Kussala, Vescovo di Tombura-Yambio e Presidente della SCBC, in una missiva inviata al Santo Padre per ringraziarlo del suo sostegno al paese duramente provato.
Il 21 giugno, il Card. Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, aveva infatti annunciato che “il Santo Padre, non potendo recarsi in Sud Sudan di persona, ha voluto rendere tangibile la presenza e la vicinanza della Chiesa con la popolazione afflitta attraverso l’iniziativa ‘Il Papa per il Sud Sudan’. Si tratta di un’iniziativa che va ad affiancare, sostenere ed incoraggiare l’opera delle diverse congregazioni religiose e organismi di aiuto internazionale che sono presenti sul territorio e che si prodigano instancabilmente a soccorrere la popolazione e a promuovere il processo di sviluppo e di pace”.
Il Presidente della SCBC nella sua lettera, pervenuta anche a Fides, scrive: “Nonostante il rinvio della visita pastorale papale nel Sud Sudan, la sua solidarietà e l’impegno per il paese è stato sentito attraverso il generoso sostegno e la donazione per il paese. Questa donazione sarà molto utile per fornire aiuti alimentari agli sfollati nei campi profughi, per creare una larga consapevolezza sulla costruzione della pace e per promuovere la dignità degli emarginati allo scopo di realizzare uno sviluppo e una pace durevoli”.
Mons. Kussala ricorda che, fin dall'indipendenza, il Sud Sudan ha dovuto affrontare numerose sfide: tante persone hanno perso la vita, ci sono molti sfollati, la maggioranza dei quali cerca rifugio nei paesi limitrofi, l'instabilità politica impedisce lo sviluppo del paese. “La Chiesa proclama la sacralità della vita e la dignità della persona umana come fondamento di una morale e di una visione della società – ribadisce -. Noi, come Conferenza Episcopale Cattolica del Sudan, siamo fortemente impegnati a promuovere il principio del bene comune come il valore della vita umana e ad alleviare le sofferenze umane causate dalle varie calamità (violenza, carestia, siccità, distribuzione disuguale delle risorse, instabilità politica, insicurezza…)”.
Il Vescovo ringrazia il Santo Padre per i suoi numerosi segni di attenzione mostrati in passato verso il Sud Sudan, è onorato di ricevere il sostegno finanziario di $ 500,000 USD, assicura della vicinanza nella preghiera e si dice fiducioso che, appena possibile, potrà essere riconsiderata una visita del Papa nel paese africano. (SL) (Agenzia Fides 30/6/2017)


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